Dieci anni per usura a Giuseppe ‘Pino’ Di Giovanni
NOVARA, Quattro condanne e un’assoluzione. Si è concluso così, lunedì 30 maggio, in Tribunale a Novara, il processo con rito abbreviato relativo all’operazione “Bloodsucker” (sanguisuga in lingua inglese). Un’indagine che, due anni fa, aveva permesso di sgominare un presunto giro di usura, che partiva da soggetti residenti nel Novarese, ma si articolava poi in tutta Italia.
A essere coinvolti all’inizio erano stati in 14. Due hanno patteggiato, sette stanno seguendo il processo ordinario (prossimo appuntamento il 16 giugno) e cinque hanno scelto l’abbreviato.
E’ stata riconosciuta l’associazione a delinquere per Giuseppe Pino Di Giovanni, titolare della concessionaria Borgo Service di Sizzano, e per il fratello Franco. Un’accusa in concorso con soggetti che sono giudicati in un’altra tranche. Queste le condanne: 10 anni e 3 mesi per Pino Di Giovanni per una serie di capi d’imputazione (è stato assolto una decina di altri capi, perché i fati non risultano provati), 4 anni, 6 mesi e 20 giorni per il fratello Franco, 2 anni e 8 mesi per il nipote Giuseppe, di 40 anni, stessa condanna per il collaboratore Massimiliano Alia. L’assoluzione è per Pietrolina Sergi, alla sbarra per simulazione di reato e riciclaggio. Il pm Ciro Caramore, alcune udienze fa, aveva chiesto pene dai 4 sino agli 11 anni. Gli imputati hanno sempre rigettato gli addebiti.
mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 2 giugno
NOVARA, Quattro condanne e un’assoluzione. Si è concluso così, lunedì 30 maggio, in Tribunale a Novara, il processo con rito abbreviato relativo all’operazione “Bloodsucker” (sanguisuga in lingua inglese). Un’indagine che, due anni fa, aveva permesso di sgominare un presunto giro di usura, che partiva da soggetti residenti nel Novarese, ma si articolava poi in tutta Italia.
A essere coinvolti all’inizio erano stati in 14. Due hanno patteggiato, sette stanno seguendo il processo ordinario (prossimo appuntamento il 16 giugno) e cinque hanno scelto l’abbreviato.
E’ stata riconosciuta l’associazione a delinquere per Giuseppe Pino Di Giovanni, titolare della concessionaria Borgo Service di Sizzano, e per il fratello Franco. Un’accusa in concorso con soggetti che sono giudicati in un’altra tranche. Queste le condanne: 10 anni e 3 mesi per Pino Di Giovanni per una serie di capi d’imputazione (è stato assolto una decina di altri capi, perché i fati non risultano provati), 4 anni, 6 mesi e 20 giorni per il fratello Franco, 2 anni e 8 mesi per il nipote Giuseppe, di 40 anni, stessa condanna per il collaboratore Massimiliano Alia. L’assoluzione è per Pietrolina Sergi, alla sbarra per simulazione di reato e riciclaggio. Il pm Ciro Caramore, alcune udienze fa, aveva chiesto pene dai 4 sino agli 11 anni. Gli imputati hanno sempre rigettato gli addebiti.
mo.c.
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