Disordini al termine di Novara-Spal: quattro denunciati

Disordini al termine di Novara-Spal: quattro denunciati
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NOVARA, Aggiornamento sugli episodi di violenza allo stadio avvenuti la scorsa settimana alla fine del match casalingo Novara-Spal, episodi che, come riferisce la Questura, sono seguiti da fatti di grave illegalità da parte di alcuni ultras in centro città in serata. La questura, per altro, tiene a precisare come la Polizia non abbia alcunché contro il tifo e i tifosi, quelli veri, quelli che si comportano correttamente. I controlli, le verifiche, vengono effettuati a carico di pochi soggetti, molto pochi rispetto all’interezza del tifo azzurro, che si sono già fatti conoscere in passato, che hanno già avuto dei Daspo e che mantengono un comportamento tutt’altro che corretto. Sono pochi, pochissimi elementi.Tornando al match di sabato, a conclusione della partita, alcune decine di ultras della curva si sono spostate all’estremità, al confine con la griglia di separazione col settore rettilineo della tribuna, contestando duramente la società. Nell’occasione hanno cercato di obbligare i tifosi novaresi presenti nel settore rettilineo a unirsi alla protesta, arrivando a insultarli. In questo momento è nata una discussione con un tifoso azzurro, che è stato violentemente strattonato per un braccio al di là della griglia di separazione e colpito con alcuni pugni al volto, che gli hanno cagionato la frattura del setto nasale.Poi, nella tarda serata, un gruppo di tifosi, sostiene la Polizia, ha sfilato per le vie del centro con fumogeni e cori, radunandosi nei pressi della Barriera Albertina. All’arrivo delle Volanti, hanno inveito contro la Polizia e lanciato fumogeni accesi e monetine verso i poliziotti.I tifosi si sono poi dispersi in un bar e altre vie del centro. Gli agenti hanno proseguito le indagini con perquisizioni nelle case di alcuni tifosi già conosciuti, con Daspo attivi o conclusi da poco, perquisizioni che hanno portato al sequestro di artifici pirotecnici di fabbricazione artigianale. Le successive indagini hanno portato ieri giovedì 10 novembre a identificare gli autori dell’episodio di violenza dentro allo stadio. Sono così scattate le denunce e i Daspo, per la durata di 5 anni, per due ultras, già in precedenza daspati e con diversi precedenti, e a tre anni per un altro. Denunciato anche un altro tifoso, non presente alla partita perché sottoposto a Daspo, per aver minacciato sui social network, a seguito della presentazione della querela contro gli autori del reato, il tifoso novarese aggredito. Continuano gli accertamenti per identificare ulteriori soggetti coinvolti nei fatti, “da distinguere – conclude la Polizia – dalla vera e sana tifoseria, che niente ha a che fare con gli episodi accaduti, riconducibili ad atti di teppismo”.mo.c.

NOVARA, Aggiornamento sugli episodi di violenza allo stadio avvenuti la scorsa settimana alla fine del match casalingo Novara-Spal, episodi che, come riferisce la Questura, sono seguiti da fatti di grave illegalità da parte di alcuni ultras in centro città in serata. La questura, per altro, tiene a precisare come la Polizia non abbia alcunché contro il tifo e i tifosi, quelli veri, quelli che si comportano correttamente. I controlli, le verifiche, vengono effettuati a carico di pochi soggetti, molto pochi rispetto all’interezza del tifo azzurro, che si sono già fatti conoscere in passato, che hanno già avuto dei Daspo e che mantengono un comportamento tutt’altro che corretto. Sono pochi, pochissimi elementi.Tornando al match di sabato, a conclusione della partita, alcune decine di ultras della curva si sono spostate all’estremità, al confine con la griglia di separazione col settore rettilineo della tribuna, contestando duramente la società. Nell’occasione hanno cercato di obbligare i tifosi novaresi presenti nel settore rettilineo a unirsi alla protesta, arrivando a insultarli. In questo momento è nata una discussione con un tifoso azzurro, che è stato violentemente strattonato per un braccio al di là della griglia di separazione e colpito con alcuni pugni al volto, che gli hanno cagionato la frattura del setto nasale.Poi, nella tarda serata, un gruppo di tifosi, sostiene la Polizia, ha sfilato per le vie del centro con fumogeni e cori, radunandosi nei pressi della Barriera Albertina. All’arrivo delle Volanti, hanno inveito contro la Polizia e lanciato fumogeni accesi e monetine verso i poliziotti.I tifosi si sono poi dispersi in un bar e altre vie del centro. Gli agenti hanno proseguito le indagini con perquisizioni nelle case di alcuni tifosi già conosciuti, con Daspo attivi o conclusi da poco, perquisizioni che hanno portato al sequestro di artifici pirotecnici di fabbricazione artigianale. Le successive indagini hanno portato ieri giovedì 10 novembre a identificare gli autori dell’episodio di violenza dentro allo stadio. Sono così scattate le denunce e i Daspo, per la durata di 5 anni, per due ultras, già in precedenza daspati e con diversi precedenti, e a tre anni per un altro. Denunciato anche un altro tifoso, non presente alla partita perché sottoposto a Daspo, per aver minacciato sui social network, a seguito della presentazione della querela contro gli autori del reato, il tifoso novarese aggredito. Continuano gli accertamenti per identificare ulteriori soggetti coinvolti nei fatti, “da distinguere – conclude la Polizia – dalla vera e sana tifoseria, che niente ha a che fare con gli episodi accaduti, riconducibili ad atti di teppismo”.mo.c.

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