Due centri a Novara in auto di donne vittime di maltrattamenti e violenza

Due centri a Novara in auto di donne vittime di maltrattamenti e violenza
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NOVARA – Un servizio ambulatoriale socio sanitario, ospitato in un consultorio famigliare, l’Aied di via Ricotti 5, attivo da ottobre, e un’attività di accoglienza e orientamento per le donne vittime di maltrattamento e violenza, che trova spazio al Centro per le famiglie di via della Riotta 19D. Un’iniziativa, quest’ultima, cui è stato dato un avvio simbolico, il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Sono solo due delle azioni attivate in questi mesi dal Comune per contrastare il fenomeno della violenza e della discriminazione nei confronti di donne e minori e per promuovere i valori della libertà e della dignità, tanto di donne quanto di uomini.
A presentare i progetti, l’assessore Margherita Patti e l’assessore Elia Impaloni. Con loro i rappresentanti di una fitta rete di realtà cittadine coinvolte. Da Liberazione e Speranza a Filos, dalla cooperativa Elios al Centro per le famiglie all’Aied. «Fare rete – hanno detto Patti e Impaloni – è importante. Attivare più punti in città in grado di dare una mano su queste tematiche è fondamentale. Le due realtà di via Ricotti e di via della Riotta sono tra loro complementari». Tra le altre attività, promozione e partecipazione diretta di personale della scuola e degli allievi a interventi di educazione precoce al rispetto delle differenze di genere. E, poi, un vero centro contro la violenza, dove dare ascolto alle donne. Attività in programma in via della Riotta. L’Aied è aperto lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il giovedì dalle 9 alle 12; il servizio in via della Riotta su appuntamento il martedì dalle 8,30 alle 11,30 e il venerdì dalle 14,30 alle 17,30 (cell. 348/2695812). Sabato 28 novembre, a spazio Sciapò di corso Cavallotti, evento finale per il progetto “365volteno”. Appuntamento dalle 9,30 alle 12,30.
mo.c.

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 26 novembre

NOVARA – Un servizio ambulatoriale socio sanitario, ospitato in un consultorio famigliare, l’Aied di via Ricotti 5, attivo da ottobre, e un’attività di accoglienza e orientamento per le donne vittime di maltrattamento e violenza, che trova spazio al Centro per le famiglie di via della Riotta 19D. Un’iniziativa, quest’ultima, cui è stato dato un avvio simbolico, il 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Sono solo due delle azioni attivate in questi mesi dal Comune per contrastare il fenomeno della violenza e della discriminazione nei confronti di donne e minori e per promuovere i valori della libertà e della dignità, tanto di donne quanto di uomini.
A presentare i progetti, l’assessore Margherita Patti e l’assessore Elia Impaloni. Con loro i rappresentanti di una fitta rete di realtà cittadine coinvolte. Da Liberazione e Speranza a Filos, dalla cooperativa Elios al Centro per le famiglie all’Aied. «Fare rete – hanno detto Patti e Impaloni – è importante. Attivare più punti in città in grado di dare una mano su queste tematiche è fondamentale. Le due realtà di via Ricotti e di via della Riotta sono tra loro complementari». Tra le altre attività, promozione e partecipazione diretta di personale della scuola e degli allievi a interventi di educazione precoce al rispetto delle differenze di genere. E, poi, un vero centro contro la violenza, dove dare ascolto alle donne. Attività in programma in via della Riotta. L’Aied è aperto lunedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il giovedì dalle 9 alle 12; il servizio in via della Riotta su appuntamento il martedì dalle 8,30 alle 11,30 e il venerdì dalle 14,30 alle 17,30 (cell. 348/2695812). Sabato 28 novembre, a spazio Sciapò di corso Cavallotti, evento finale per il progetto “365volteno”. Appuntamento dalle 9,30 alle 12,30.
mo.c.

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