Due condanne a 10 mesi per un tentativo di furto alla Semar di Suno

Due condanne a 10 mesi per un tentativo di furto alla Semar di Suno
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NOVARA - Sono stati condannati a 10 mesi, pena sospesa, lunedì pomeriggio, in Tribunale a Novara, Ivavlo Shumanov, di 37 anni, e Stovan Iskrenov, di 22, entrambi bulgari, assistiti dall’avvocato Maria Lucia Infantino.

I due erano stati arrestati a inizio settembre per un tentativo di furto alla Semar di via Borgomanero, a cavallo tra Suno e Fontaneto d’Agogna. Erano stati scoperti dal proprietario, che li aveva messi in fuga, poco prima che caricassero il bottino su un furgone. Li avevano però raggiunti i Carabinieri, che li avevano così tratti in arresto. La direttissima era stata aggiornata all’altra settimana, ma il processo, che si è svolto con rito abbreviato, è poi saltato per la mancanza di un interprete.

Ad agire, stando anche alla testimonianza del proprietario, che li aveva visti fuggire, notando un vestiario sportivo, tre soggetti (il terzo era riuscito a scappare tra la boscaglia). Il giudice ha revocato per i due la misura cautelare cui erano sottoposti, ossia l’obbligo di dimora, uno a San Donato Milanese e l’altro a Mede, e il divieto di uscire di casa dalle 21 alle 7.

mo.c.


NOVARA - Sono stati condannati a 10 mesi, pena sospesa, lunedì pomeriggio, in Tribunale a Novara, Ivavlo Shumanov, di 37 anni, e Stovan Iskrenov, di 22, entrambi bulgari, assistiti dall’avvocato Maria Lucia Infantino.

I due erano stati arrestati a inizio settembre per un tentativo di furto alla Semar di via Borgomanero, a cavallo tra Suno e Fontaneto d’Agogna. Erano stati scoperti dal proprietario, che li aveva messi in fuga, poco prima che caricassero il bottino su un furgone. Li avevano però raggiunti i Carabinieri, che li avevano così tratti in arresto. La direttissima era stata aggiornata all’altra settimana, ma il processo, che si è svolto con rito abbreviato, è poi saltato per la mancanza di un interprete.

Ad agire, stando anche alla testimonianza del proprietario, che li aveva visti fuggire, notando un vestiario sportivo, tre soggetti (il terzo era riuscito a scappare tra la boscaglia). Il giudice ha revocato per i due la misura cautelare cui erano sottoposti, ossia l’obbligo di dimora, uno a San Donato Milanese e l’altro a Mede, e il divieto di uscire di casa dalle 21 alle 7.

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