Due condanne per la gestione di case di prostituzione

Due condanne per la gestione di case di prostituzione
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NOVARA, Due condanne, in Tribunale a Novara, per una ‘coda’ dell’operazione “Lenone d’Oriente”, che, nel novembre di ormai sei anni fa, aveva portato alla scoperta di un’organizzazione di italiani e cinesi, che agiva in una serie di appartamenti tra Novara, Cuneo e Torino, gestendo un importante giro di prostituzione. In città, in particolare la vicenda interessava un alloggio di via Ricci, dove i residenti avevano segnalato un grande viavai. Erano così partite le indagini. Stando a quanto emerso tutto partiva da alcune inserzioni pubblicate su giornali e in internet e da lì si giungeva agli alloggi a luci rosse presenti in Piemonte.
Salvatore Barbera, 67 anni, muratore, difeso dall’avvocato Giuliano Prelli, è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione per favoreggiamento alla prostituzione e assolto da un altro capo d’imputazione; Chiunhong Ma, detta ‘Miki’, di 42 anni, assistita dall’avvocato Stefania Nicolò e al momento irreperibile, invece, a un anno e 8 mesi. I giudici hanno escluso per entrambi l’associazione a delinquere, che lo stesso pm Mario Andrigo, nelle scorse udienze, aveva valutato come non provata. L’accusa, tra l’altro, aveva richiesto pene molto più severe: 5 anni per Ma e 3 anni e 6 mesi per Barbera. Motivazioni a 90 giorni.
mo.c.

NOVARA, Due condanne, in Tribunale a Novara, per una ‘coda’ dell’operazione “Lenone d’Oriente”, che, nel novembre di ormai sei anni fa, aveva portato alla scoperta di un’organizzazione di italiani e cinesi, che agiva in una serie di appartamenti tra Novara, Cuneo e Torino, gestendo un importante giro di prostituzione. In città, in particolare la vicenda interessava un alloggio di via Ricci, dove i residenti avevano segnalato un grande viavai. Erano così partite le indagini. Stando a quanto emerso tutto partiva da alcune inserzioni pubblicate su giornali e in internet e da lì si giungeva agli alloggi a luci rosse presenti in Piemonte.
Salvatore Barbera, 67 anni, muratore, difeso dall’avvocato Giuliano Prelli, è stato condannato a 1 anno e 4 mesi di reclusione per favoreggiamento alla prostituzione e assolto da un altro capo d’imputazione; Chiunhong Ma, detta ‘Miki’, di 42 anni, assistita dall’avvocato Stefania Nicolò e al momento irreperibile, invece, a un anno e 8 mesi. I giudici hanno escluso per entrambi l’associazione a delinquere, che lo stesso pm Mario Andrigo, nelle scorse udienze, aveva valutato come non provata. L’accusa, tra l’altro, aveva richiesto pene molto più severe: 5 anni per Ma e 3 anni e 6 mesi per Barbera. Motivazioni a 90 giorni.
mo.c.

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