Due misure cautelari nei confronti di due truffatori

Due misure cautelari nei confronti di due truffatori
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NOVARA, I Carabinieri della Stazione di Novara hanno eseguito due misure cautelari a carico di due soggetti residenti in città, accusati di essere gli autori di furti in abitazione, aggravati dal fatto di averli commessi avvalendosi di mezzi fraudolenti, approfittando, tra l’altro, dell’età avanzata delle vittime. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Novara, con il pm Giovanni Caspani. In particolare hanno consentito di far luce su ben cinque episodi avvenuti nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di ottobre di quest'anno. K.D. trentasettenne, già conosciuto dalle forze dell'ordine, dovrà rispondere di un furto commesso ai danni di una persona 79enne. Era il settembre del 2016 quando l'indagato, presentatosi nella casa di una persona anziana, si qualificava come tecnico addetto alla distribuzione del gas, adducendo di dover effettuare una riparazione.

Nella circostanza, dopo aver convinto la vittima a riporre tutto il denaro e ogni altro bene in suo possesso in una busta da custodire all'interno del frigorifero, ipotizzando l'imminenza di una possibile esplosione, chiedeva alla sua vittima di allontanarsi dalla cucina per verificare il funzionamento dei rubinetti dell'acqua. Una volta carpita la fiducia della vittima, il soggetto si impossessava di una somma in contanti pari a 1.600 euro. Quattro, invece, le ipotesi di reato addebitate a S.M., trentunenne, che il 15 giugno e poi ancora il 6 luglio, il 30 agosto e il 15 ottobre, si presentava presso le abitazioni di diversi anziani (in una circostanza presentandosi come possibile acquirente di un appartamento in vendita, in altra circostanza qualificandosi come “avvocato” del nipote della vittima “arrestato” e per il quale era necessario versare una “cauzione”, in un’altra ancora qualificandosi come tecnico addetto alla riparazione dell’impianto di riscaldamento ed in un’ultima circostanza qualificandosi come tecnico dell’amministrazione comunale impegnato nella verifica delle condotte d’acqua) e riusciva, sempre agendo in concorso con altra persona allo stato non identificata, a impossessarsi di varie somme di denaro e/o gioielli . I due soggetti, che già nel recente passato erano stati tratti in arresto dai Carabinieri per fatti analoghi, sono stati sottoposti, in esecuzione di ordinanze emesse dal G.I.P. del Tribunale di Novara, rispettivamente dall’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria (K.D.) ed alla misura cautelare degli arresti domiciliari (S.M.).

mo.c.

NOVARA, I Carabinieri della Stazione di Novara hanno eseguito due misure cautelari a carico di due soggetti residenti in città, accusati di essere gli autori di furti in abitazione, aggravati dal fatto di averli commessi avvalendosi di mezzi fraudolenti, approfittando, tra l’altro, dell’età avanzata delle vittime. Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Novara, con il pm Giovanni Caspani. In particolare hanno consentito di far luce su ben cinque episodi avvenuti nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di ottobre di quest'anno. K.D. trentasettenne, già conosciuto dalle forze dell'ordine, dovrà rispondere di un furto commesso ai danni di una persona 79enne. Era il settembre del 2016 quando l'indagato, presentatosi nella casa di una persona anziana, si qualificava come tecnico addetto alla distribuzione del gas, adducendo di dover effettuare una riparazione.

Nella circostanza, dopo aver convinto la vittima a riporre tutto il denaro e ogni altro bene in suo possesso in una busta da custodire all'interno del frigorifero, ipotizzando l'imminenza di una possibile esplosione, chiedeva alla sua vittima di allontanarsi dalla cucina per verificare il funzionamento dei rubinetti dell'acqua. Una volta carpita la fiducia della vittima, il soggetto si impossessava di una somma in contanti pari a 1.600 euro. Quattro, invece, le ipotesi di reato addebitate a S.M., trentunenne, che il 15 giugno e poi ancora il 6 luglio, il 30 agosto e il 15 ottobre, si presentava presso le abitazioni di diversi anziani (in una circostanza presentandosi come possibile acquirente di un appartamento in vendita, in altra circostanza qualificandosi come “avvocato” del nipote della vittima “arrestato” e per il quale era necessario versare una “cauzione”, in un’altra ancora qualificandosi come tecnico addetto alla riparazione dell’impianto di riscaldamento ed in un’ultima circostanza qualificandosi come tecnico dell’amministrazione comunale impegnato nella verifica delle condotte d’acqua) e riusciva, sempre agendo in concorso con altra persona allo stato non identificata, a impossessarsi di varie somme di denaro e/o gioielli . I due soggetti, che già nel recente passato erano stati tratti in arresto dai Carabinieri per fatti analoghi, sono stati sottoposti, in esecuzione di ordinanze emesse dal G.I.P. del Tribunale di Novara, rispettivamente dall’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria (K.D.) ed alla misura cautelare degli arresti domiciliari (S.M.).

mo.c.

 

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