E' morto a Borgomanero il partigiano Bandolero: aveva 93 anni
Il funerale dell'uomo è stato celebrato lunedì 14 settembre.
Lunedì 14 settembre è stato celebrato il funerale del partigiano Bandolero nella Collegiata di San Bartolomeo.
Addio al partigiano Bandolero, la sua voce nell'archivio multimediale dell'Anpi
Il suo nome (e la sua voce) figura nell’archivio multimediale «Noi Partigiani», progetto promosso dall’Anpi nazionale, che ha portato anche alla nascita del libro omonimo firmato da Gad Lerner e di un programma televisivo a puntate, andato in onda su Rai3, continueranno ad essere ricordati. Franco Pastore, uno degli ultimi partigiani ancora viventi in città, è morto a 93 anni (compiuti il 6 settembre) sabato 12 settembre: l’annuncio è stato dato dalla sezione agognina dell’associazione nazionale partigiani d’Italia. Pastore, il cui nome di battaglia era «Bandolero» (abbreviato in «bando», assegnatogli quando aveva 17 anni ed era stato assegnato come guastatore), aveva iniziato la sua Resistenza nella brigata «Nello». Il funerale di «Bando» è stato celebrato nel pomeriggio di lunedì 14, nella Collegiata di San Bartolomeo. Nel 2015 aveva voluto raccontare la sua esperienza nella lotta per la Liberazione in un libro, intitolato «Racconti e testimonianze partigiane», e nel dicembre 2019 è stata la giornalista Laura Gnocchi a registrare la sua voce per l’archivio multimediale che l’associazione nazionale partigiani d’Italia sta ancora raccogliendo. In quella circostanza nella sua casa di Borgomanero si erano riuniti, assieme alla famiglia di Pastore, anche i soci della sezione cittadina dell’Anpi, guidata da Emanuele Cerutti.
Il ricordo della sezione agognina dell'Anpi
«In lui - recitano i manifesti affissi per la città dalla sezione borgomanerese dell'associazione nazionale partigiani d'Italia - abbiamo conosciuto un uomo di cuore, che ci ha raccontato, con la semplicità dei grandi, la sua storia di partigiano; a noi l’impegno di diffondere la sua testimonianza e di portarne avanti i valori. Ciao “Bando”».
Il cordoglio del sindaco Sergio Bossi
A esprimere simbolicamente il cordoglio di tutta la città per la perdita di una figura che è stata diretta testimone e protagonista della nascita della Repubblica italiana, è il sindaco di Borgomanero Sergio Bossi: «A nome mio e dell'Amministrazione Comunale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di uno degli ultimi partigiani presenti in città, per i valori e gli ideali che rappresentava e per i quali ha lottato».
Pastore nel 2016 aveva ricevuto, assieme ad altri 12 partigiani del borgomanerese, dalle mani dell’allora prefetto Francesco Paolo Castaldo un attestato di benemerenza per il contributo dato alla Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo.