E' morto il fondatore di Esselunga

Negozi chiusi in segno di lutto

E' morto il fondatore di Esselunga
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Negozi chiusi in segno di lutto

Domani mattina supermercati Esselunga (quindi anche quelli di Novara e Castelletto Ticino) saranno chiusi in segno di lutto per la morte di Bernardo Caprotti, il fondatore della catena, ancora saldo al timone della sua creatura - che però aveva deciso di mettere in vendita - e il pioniere della grande distribuzione italiana. Il 7 ottobre avrebbe compiuto 91 anni. Caprotti nasce da una famiglia di industriali tessili, cotonieri; terminati gli studi in legge con la laurea viene mandato dal padre negli Stati Uniti per impratichirsi nell'industria del cotone e della meccanica tessile. Lavora nelle catene di montaggio di carde, ring (filatoi continui ad anello), telai, oltre che alla borsa cotoni di Wall Street. Dopo un anno di permanenza torna e, all'inizio del 1952, comincia il suo lavoro nell'industria di famiglia in Brianza. Nell'estate, dopo la morte del padre, si trova a gestire l'impresa. Nel 1957  si presenta l'opportunità di partecipare alla fondazione della prima società di supermercati in Italia, iniziativa di Nelson Rockefeller. Caprotti continua tuttavia il suo lavoro nel tessile e solo nel 1965 comincerà a occuparsi dei supermercati a tempo pieno. Tre anni dopo nasce Esselunga.

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