Aveva 96 anni

E' morto Sergio Zavoli: nel 2008 ad Arona per il premio alla carriera Omodei Zorini

Era nato a Ravenna

E' morto Sergio Zavoli: nel 2008 ad Arona per il premio alla carriera Omodei Zorini
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E' morto Sergio Zavoli: nel 2008 ad Arona per il premio alla carriera attribuitogli dal circolo culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini.

Sergio Zavoli

E’ morto, all’età di 96 anni, il giornalista Sergio Zavoli. Nato a Ravenna, debutta a soli vent’anni nel 1943 sul periodico dei Gruppi universitari fascisti riminesi Testa di Ponte, che viene chiuso lo stesso anno in seguito alla caduta del fascismo. Nel dopoguerra diventa giornalista professionista. Dal 1947 lavora per Radio Rai. nel 1962 Zavoli realizza la trasmissione televisiva Processo alla tappa, un programma sportivo incentrato sul Giro d’Italia. Zavoli è conduttore e autore di altri programmi di successo come Nascita di una dittatura.

Dal 1980 al 1986 è presidente della RAI e nel 1981 pubblica il suo primo libro, Socialista di Dio, che vince il Premio Bancarella. Una volta dimessosi dall’incarico di presidente continua sia la sua carriera televisiva (presentando programmi come Viaggio intorno all’uomo, La notte della Repubblica, Viaggio nel Sud) sia quella letteraria e nella veste di autore vinse il Premio Basilicata con Romanza (1987). Dopo il reportage Nostra padrona televisione (1994) entrò in politica con i Democratici di Sinistra. Nel 1998, vince il Premio Cimitile con l’opera Ma quale giustizia? (Edizioni ERI-RAI Piemme).

Le sue ultime fatiche letterarie sono Dossier cancro (1999), Diario di un cronista (2002), e Il ragazzo che io fui (2011) dove racconta la storia della sua vita e un capitolo fondamentale del nostro Paese.

Il premio aronese

Nel 2008 vinse il Premio alla carriera Circolo Culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini  con la seguente motivazione:

“Maestro dell’inchiesta televisiva, grande innovatore dei linguaggi della cronaca e dello sport, ha saputo dedicare la sua lunga carriera ad una rigorosa, quanto profondamente umana, indagine sul nostro tempo”.

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