Pronto a luglio

E' partito il cantiere per la costruzione del nuovo ponte di Romagnano

Il collegamento provvisorio, con moduli di acciaio che saranno poggiati su pile di cemento, sarà lungo 156 metri e verrà collegato alle due rotatorie esistenti.

E' partito il cantiere per la costruzione del nuovo ponte di Romagnano
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Ponte Romagnano, via al disboscamento e alla bonifica dagli ordigni bellici. Martedì scorso c’è stato anche un sopralluogo di Cirio.

Ponte Romagnano, le ruspe sono al lavoro

Il ponte provvisorio di Romagnano sarà pronto a luglio, come riportano i colleghi di notiziaoggi.it. Questa la promessa del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che martedì, dopo il taglio del nastro della circonvallazione di Fara, è stato in riva al Sesia per un sopralluogo insieme all’assessore Marco Gabusi. Qualche ora prima le ruspe erano entrate in azione per disboscare l’area interessata dai lavori e ieri sono partite anche le operazioni di bonifica da eventuali ordigni bellici. Si entra insomma nel vivo dei lavori, che Anas ha affidato alla ditta Co.Ge.Fa. spa di Torino e che costeranno 4,9 milioni di euro. Il collegamento provvisorio, con moduli di acciaio che saranno poggiati su pile in cemento, sarà lungo 156 metri e verrà collegato alle due rotatorie esistenti.

«Entro luglio – ha confermato Cirio – verrà attivato il ponte per il passaggio provvisorio. Grazie al prezioso lavoro di Regione ed Anas, e nonostante tutte le difficoltà del Covid, stiamo rispettando i tempi prefissati. Ma abbiamo bisogno che dallo Stato arrivino le risorse per le nostre aziende private, messe in ginocchio da questa grave calamità. Il nuovo capo della Protezione civile ha sul tavolo il nostro dossier. Il tempo stringe e le nostre imprese, se non verranno aiutate, non potranno ripartire».

Al sopralluogo di martedì erano presenti, tra gli altri, anche i rappresentanti della Provincia di Novara, il sindaco di Romagnano Alessandro Carini e il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti. «Martedì c’è stato un aggiornamento da parte di Anas – spiegano il presidente della provincia di Novara Federico Binatti e il consigliere con delega alla viabilità Marzia Vicenzi – a proposito delle tempistiche per la realizzazione del ponte provvisorio sul Sesia. A conclusione delle operazioni di bonifica per rilevare la presenza di eventuali ordigni bellici, saranno avviati i lavori che si concluderanno entro il prossimo luglio: in questo modo sarà ripristinato il collegamento del nostro territorio con quello di Vercelli. Anas ha inoltre anticipato che, contemporaneamente, si sta provvedendo alla progettazione del nuovo ponte definitivo, opera che potrebbe essere conclusa entro due anni dall’inizio dei lavori».

Per Carini invece «Il fatto che l’assessore regionale Gabusi sia ritornato nel giro di un mese a Romagnano e che anche il presidente abbia voluto essere presente dimostra che il ponte di Romagnano è per la Regione un’opera fondamentale e prioritaria. Lo stretto lavoro tra Anas-Regione-Comune per trovare le soluzioni e superare la burocrazia è stato fondamentale. Ringrazio il presidente che ha riconosciuto impegno di tutti e ha ribadito che bisogna e si deve fare di tutto per rispettare i tempi prefissati per ridare il collegamento e realizzare il ponte definitivo».

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