Ecco il video del primo volo dell’F35, ora “emigrato” negli Stati Uniti
Il fatto che si tratti del primo volo transoceanico dell’F35 (dopo quello - vedi video - di prova, nei cieli di Cameri del settembre scorso) e il fatto che quell’esemplare “esca” dalla Faco (Final Assembly & Check-Out) di Cameri. Ne ha dato notizia il Ministero della Difesa, e la stessa Lockeed Martin, con note ufficiali, in data 8 febbraio. Titoli eloquenti: “Italiano il primo F-35 che completa volo oltreoceano”. L’”Al-1”, un esemplare Lightning II modello A (ovvero a decollo e atterraggio convenzionali), con le insegne del 32° Stormo di Amendola (Foggia), è partito da Cameri ed è atterrato nella base di Patuxent River, nel Maryland, sede di una base aerea della Marina militare statunitense. E’ appunto «il primo jet internazionale di questo tipo completamente costruito in Italia nella Faco». Ai comandi per la traversata è stato un pilota italiano dell’Aeronautica Militare, il maggiore Gianmarco “Ninja” Di Loreto, che lo scorso novembre ha completato la sua formazione nella base militare americana di Luke, Arizona, «dedicata al programma multinazionale di addestramento sul Jsf. Il velivolo rimarrà a Patuxent River per circa tre mesi per effettuare alcuni test sulla compatibilità elettromagnetica degli apparati». Al-1 è il primo di cinque F-35 italiani che farà parte, da maggio, della flotta internazionale di F-35, di stanza presso la base di Luke, dedicata al programma multinazionale di addestramento e formazione dei piloti, e che vedrà arrivare a marzo il primo gruppo di piloti italiani. La trasvolata, pianificata con due tratte per un totale di 11 ore di volo, è stata resa possibile grazie all’impiego di due velivoli cisterna KC-767 “tanker” (anch’essi dell’Am) che hanno rifornito in volo l’F35. Partito da Cameri il 3 febbraio, dopo una sosta a Lajes, nelle isole Azzorre, l’aereo è atterrato negli Stati Uniti il 5 febbraio. Ben 7 i rifornimenti in volo: 3 tra Cameri e Lajes e 4 tra le Azzorre e gli Stati Uniti. In volo anche 2 C-130J e un caccia Eurofighter Typhoon che hanno accompagnato l’F-35 fino alla meta. Commento del maggiore Di Loreto, riportato dal sito della Lockeed: «This was the greatest experience of my whole life… The aircraft was safe all of the time and able to fulfill the mission».
Paolo Viviani
leggi il servizio sul Corriere di Novara in edicola
Il fatto che si tratti del primo volo transoceanico dell’F35 (dopo quello - vedi video - di prova, nei cieli di Cameri del settembre scorso) e il fatto che quell’esemplare “esca” dalla Faco (Final Assembly & Check-Out) di Cameri. Ne ha dato notizia il Ministero della Difesa, e la stessa Lockeed Martin, con note ufficiali, in data 8 febbraio. Titoli eloquenti: “Italiano il primo F-35 che completa volo oltreoceano”. L’”Al-1”, un esemplare Lightning II modello A (ovvero a decollo e atterraggio convenzionali), con le insegne del 32° Stormo di Amendola (Foggia), è partito da Cameri ed è atterrato nella base di Patuxent River, nel Maryland, sede di una base aerea della Marina militare statunitense. E’ appunto «il primo jet internazionale di questo tipo completamente costruito in Italia nella Faco». Ai comandi per la traversata è stato un pilota italiano dell’Aeronautica Militare, il maggiore Gianmarco “Ninja” Di Loreto, che lo scorso novembre ha completato la sua formazione nella base militare americana di Luke, Arizona, «dedicata al programma multinazionale di addestramento sul Jsf. Il velivolo rimarrà a Patuxent River per circa tre mesi per effettuare alcuni test sulla compatibilità elettromagnetica degli apparati». Al-1 è il primo di cinque F-35 italiani che farà parte, da maggio, della flotta internazionale di F-35, di stanza presso la base di Luke, dedicata al programma multinazionale di addestramento e formazione dei piloti, e che vedrà arrivare a marzo il primo gruppo di piloti italiani. La trasvolata, pianificata con due tratte per un totale di 11 ore di volo, è stata resa possibile grazie all’impiego di due velivoli cisterna KC-767 “tanker” (anch’essi dell’Am) che hanno rifornito in volo l’F35. Partito da Cameri il 3 febbraio, dopo una sosta a Lajes, nelle isole Azzorre, l’aereo è atterrato negli Stati Uniti il 5 febbraio. Ben 7 i rifornimenti in volo: 3 tra Cameri e Lajes e 4 tra le Azzorre e gli Stati Uniti. In volo anche 2 C-130J e un caccia Eurofighter Typhoon che hanno accompagnato l’F-35 fino alla meta. Commento del maggiore Di Loreto, riportato dal sito della Lockeed: «This was the greatest experience of my whole life… The aircraft was safe all of the time and able to fulfill the mission».
Paolo Viviani
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