Elena Santarelli madrina della cena benefica all'Isola pescatori
Primo evento organizzato dall’associazione «La chiave delle vita» che conta nel team anche volontari dell'Aronese
Cena "vip" per una nobile causa: sostenere la ricerca sui tumori celebrali infantili targata Heal, associazione che vede Elena Santarelli madrina.
Raccolti 18mila euro
Tutto esaurito e grande successo per il primo evento di beneficenza organizzato dall’associazione «La chiave delle vita» svoltasi mercoledì 12 giugno all’isola Pescatori. Gradita la presenza della madrina, la conduttrice televisiva e modella Elena Santarelli. Il ricavato della serata, un maxi assegno di 18mila euro, è stato infatti consegnato all’associazione Heal, che sostiene la ricerca contro i tumori cerebrali infantili e di cui Santarelli è attiva sostenitrice. Presente alla serata anche altri due volti noto del mondo dello spettacolo: Sara Ventura e Alex Pacifico. Nella serata - presentata dal talent scout Alex Pacifico - verranno estratti i biglietti della lotteria. L’associazione presieduta da Angelica Destefanis ha sede a Stresa, a Villa Frua, in spazi messo a disposizione dalla socia Elisa Ferrari.
L'associazione
«La Chiave della Vita» opera al fine di supportare la ricerca in ambito pediatrico e tra i suoi membri conta anche due aronesi: Matteo Cavagnino e Francesco Botteselle. L'associazione è nata grazie alla volontà di un gruppo di professionisti ed imprenditori locali che, dopo una serie di esperienze condivise nell’ambito delle manifestazioni benefiche, hanno deciso di creare qualcosa di nuovo e di bello, con l’obiettivo di aiutare i bambini che quotidianamente lottano contro la malattia e la sofferenza. L’associazione intende, attraverso l’organizzazione di eventi e di cene benefiche a cadenza annuale, raccogliere fondi destinati ad associazioni diverse ma che condividono l’obiettivo di sostenere la ricerca neuro-oncologica pediatrica. La volontà dei membri de La Chiave della Vita è quella di sostenere concretamente chi si trova in difficoltà e in questo modo esprimere al meglio il concetto di amore e generosità verso i bambini, che rappresentano la vita e il futuro. «Abbiamo la possibilità di fare delle cose belle ed importanti – spiega Cavagnino, aronese e vice presidente – è la mia prima esperienza nel mondo dell’associazionismo e sono felice di fare parte di questa realtà: ci impegniamo per dare un sostegno concreto a chi ne ha più bisogno».