Emergenza caldo: a rischio anziani e bambini

Emergenza caldo: a rischio anziani e bambini
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NOVARA – Con l’arrivo del grande caldo sono a rischio in Italia i quasi 4 milioni di anziani ultraottantenni che più di altri soffrono e devono essere aiutati a resistere alle alte temperature, soprattutto per la scarsa attitudine a bere.

E’ quanto afferma la Coldiretti interprovinciale di Novara nel sottolineare che i maggiori pericoli per questa categoria di cittadini sono rappresentati dai colpi di calore e dalla disidratazione. “Bisogna seguire prima di tutto alcune regole di buon senso e – sottolineano il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella e il responsabile del Patronato Epaca Paolo Favini – ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, vestirsi con abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, fare docce tiepide, stare in luoghi ombreggiati, ma soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione”.
“Uno studio, condotto da un team di ricercatori australiani dell’università di Melbourne, ha fatto emergere che la tendenza degli anziani a bere di meno dipende da una minore efficacia dei meccanismi fisiologici che danno la sensazione di sete e inducono quindi ad idratarsi” continua Emilio Simonelli, presidente di Federpensionati Coldiretti Novara Vco. La perdita di liquidi e di elettroliti è il rischio peggiore nelle giornate con picchi di temperatura, una condizione che rende le persone anziane a rischio di insufficienza renale acuta. Una eccessiva esposizione al sole con un intenso stress può provocare colpi di calore con conseguenze gravi se la vittima è un anziano cardiopatico.

NOVARA – Con l’arrivo del grande caldo sono a rischio in Italia i quasi 4 milioni di anziani ultraottantenni che più di altri soffrono e devono essere aiutati a resistere alle alte temperature, soprattutto per la scarsa attitudine a bere.

E’ quanto afferma la Coldiretti interprovinciale di Novara nel sottolineare che i maggiori pericoli per questa categoria di cittadini sono rappresentati dai colpi di calore e dalla disidratazione. “Bisogna seguire prima di tutto alcune regole di buon senso e – sottolineano il direttore di Coldiretti Novara Vco Gian Carlo Ramella e il responsabile del Patronato Epaca Paolo Favini – ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, vestirsi con abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, fare docce tiepide, stare in luoghi ombreggiati, ma soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione”.
“Uno studio, condotto da un team di ricercatori australiani dell’università di Melbourne, ha fatto emergere che la tendenza degli anziani a bere di meno dipende da una minore efficacia dei meccanismi fisiologici che danno la sensazione di sete e inducono quindi ad idratarsi” continua Emilio Simonelli, presidente di Federpensionati Coldiretti Novara Vco. La perdita di liquidi e di elettroliti è il rischio peggiore nelle giornate con picchi di temperatura, una condizione che rende le persone anziane a rischio di insufficienza renale acuta. Una eccessiva esposizione al sole con un intenso stress può provocare colpi di calore con conseguenze gravi se la vittima è un anziano cardiopatico.

IL DECALOGO CON I CONSIGLI DI COLDIRETTI PER DIFENDERSI DAL GRANDE CALDO
Evitare di uscire di casa nelle ore più calde e comunque proteggersi eventualmente con cappello, occhiali da sole e creme adeguate; Vestire con abiti leggeri non aderenti preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della pelle; Truccarsi in modo leggero e usare profumi di essenze naturali; Mantenere fresca la casa con tapparelle e persiane chiuse, alle finestre esposte verso il sole. Chiudere le finestre durante il giorno e – spiega la Coldiretti – aprirle durante le ore più fresche della giornata per consentire il ricambio dell’aria; Fare bagni e docce con acqua tiepida frequenti o bagnarsi viso e braccia con acqua fresca; Limitare l’attività fisica o lavorativa all’aperto soprattutto nelle ore più calde. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo e prima di riprenderla è necessario aprire i finestrini e gli sportelli. Evitare di consumare cibi con sodio in eccesso per cui vanno banditi alimenti con curry, pepe, paprika e sale in abbondanza, ma anche salatini e piatti nei quali sia stato utilizzato dado da cucina che favoriscono l’insonnia. Bere frequentemente e consumare frutta e verdura che sono fonte di vitamine, sali minerali e liquidi preziosi per mantenere l’organismo in efficienza e per combattere i radicali liberi prodotti come conseguenza dell’esposizione solare. Se si acquistano scorte di frutta e verdura – consiglia la Coldiretti – bisogna mantenere separata quella che si intende consumare a breve da quella che si intende conservare più a lungo: la prima può essere messa in un portafrutta al buio eventualmente coperta da un tovagliolo e comunque lontano dai raggi del sole, mentre la seconda va posta in frigorifero, ma lontano dalle pareti refrigeranti.

mo.c.

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