Le chat incriminate

Esame farsa di Suarez, nei guai la ministra De Micheli

La titolare del dicastero dei Trasporti ha fatto da tramite con il Ministero dell'Interno per sveltire la pratica in barba al normale iter.

Esame farsa di Suarez, nei guai la ministra De Micheli
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Esame farsa di Suarez, inguaiata la ministra De Micheli. Spuntano delle chat dell’esponente Pd per accelerare la pratica e far ottenere la cittadinanza italiana al calciatore straniero prima degli altri. (nella foto: Suarez, Paratici e l’Università di Perugia). Lo riportano i colleghi di primatorino.it

Vicenda poco edificante

Torna quindi alla ribalta la pessima vicenda degli esami di italiano truccati all’Università di Perugia per concedere la cittadinanza italiana al calciatore Luis Suarez, che doveva essere comprato dalla Juventus. Una storia balzata agli onori della cronaca a inizio dicembre 2020, quando la Guardia di Finanza aveva  notificato al dirigente bianconero Fabio Paratici l’avviso di garanzia per il reato relativo all’articolo 371 bis c.p. (chi fornisce informazioni false ai fini delle indagini, ovvero tace ciò che sa, è punito con la reclusione fino a quattro anni). Ebbene, come si sospettava (ed era stato anticipato da alcune fonti giornalistiche) la ministra Paola De Micheli si era fatta tramite fra la Juventus e Ministero dell’Interno per favorire Suarez.

La Ministra Paola De Micheli (Pd)

Le chat incriminate

Ecco il testo riportato agli atti dell’indagine: “La Juventus mi chiede notizie di questa richiesta di cittadinanza. Mi aiuteresti?” chiedeva la De Micheli al capo di gabinetto, che rispondeva: “Indirizzali a me, ci penso io“. E ancora: “Trattasi di un giocatore che la Juve vuole comprare. (…) Quindi mi consigli di mettere in contatto la Juve con un tuo dirigente per accelerare?“. Risposta: “Sì, indirizzali a me, poi ci penso io“. Nel prosieguo della pratica, venivano poi coinvolti anche i vertici dell’Università di Perugia (dove si svolgono gli esami per ottenere la cittadinanza) che hanno già subìto pesanti conseguenze per aver favorito il calciatore. La Procura aveva sospeso dall’attività per otto mesi il rettore dell’Ateneo, Giuliana Grego, il direttore Simone Olivieri e i professori che esaminarono il candidato all’esame.

Il contatto privilegiato

Il contatto privilegiato fra la De Micheli e Paratici era dovuto alla conoscenza e amicizia di vecchia data fra i due (entrambi piacentini). La stessa ministra aveva ammesso le sue responsabilità in una puntata di “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, parlando di una telefonata ricevuta dal suo amico. In ogni caso, pare di capire che le responsabilità più gravi siano da ascrivere all’apparato universitario più che alle “pressioni” tutto sommato blande della ministra. Il Giudice per le indagini preliminari ha così ufficializzato questo ruolo nel suo provvedimento: “Mostrano di considerare l’istituzione di cui fanno parte e che rappresentano alla stregua di una res privata gestibile a proprio piacimento“. Per quanto riguarda invece l’interessamento della ministra De Micheli per l’esame farsa di Suarez, sembra che le conseguenze a suo carico potrebbero essere solo di immagine (non è certo un comportamento edificante) ed eventualmente politiche (perdita di credibilità, voti, consenso).

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