Ex capo dell’ispettorato del lavoro a processo per calunnia: assolto

Ex capo dell’ispettorato del lavoro a processo per calunnia: assolto
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NOVARA – Assoluzione perché il fatto non sussiste. Si è chiuso così, questa mattina mercoledì 9 marzo in Tribunale a Novara, il processo per calunnia a carico di Domenico Staffieri, il 56enne ex comandante del Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro, al centro della maxi-inchiesta sulla corruzione nel Novarese, scoppiata nel 2009. In quest’altra vicenda, nei confronti dell’uomo, tornato libero dopo la richiesta di affidamento in prova avanzata dai suoi due legali (gli avvocati Simona Perico e Alessandro Sola), all’ultima udienza il pm aveva chiesto 3 anni e mezzo di carcere. Staffieri, in questo processo, è accusato di calunnia nei confronti di un collega del Reparto operativo del comando provinciale di baluardo Lamarmora. Cinque anni fa, interrogato come imputato al processo principale sulla corruzione, aveva sostenuto come l’uomo avesse taciuto sulla tangente che Staffieri aveva preso dall’imprenditore Andrea Giulio per ‘accomodare’ i problemi legati a un cantiere. Accusa che, per la vittima, è falsa. L’avvocato di Staffieri ha, invece, chiesto l’assoluzione, sostenendo come l’ex carabiniere non volesse calunniare nessuno e cercasse solo di difendersi dalle accuse che gli venivano mosse.

Il giudice del Tribunale l’ha quindi assolto.

mo.c.


NOVARA – Assoluzione perché il fatto non sussiste. Si è chiuso così, questa mattina mercoledì 9 marzo in Tribunale a Novara, il processo per calunnia a carico di Domenico Staffieri, il 56enne ex comandante del Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro, al centro della maxi-inchiesta sulla corruzione nel Novarese, scoppiata nel 2009. In quest’altra vicenda, nei confronti dell’uomo, tornato libero dopo la richiesta di affidamento in prova avanzata dai suoi due legali (gli avvocati Simona Perico e Alessandro Sola), all’ultima udienza il pm aveva chiesto 3 anni e mezzo di carcere. Staffieri, in questo processo, è accusato di calunnia nei confronti di un collega del Reparto operativo del comando provinciale di baluardo Lamarmora. Cinque anni fa, interrogato come imputato al processo principale sulla corruzione, aveva sostenuto come l’uomo avesse taciuto sulla tangente che Staffieri aveva preso dall’imprenditore Andrea Giulio per ‘accomodare’ i problemi legati a un cantiere. Accusa che, per la vittima, è falsa. L’avvocato di Staffieri ha, invece, chiesto l’assoluzione, sostenendo come l’ex carabiniere non volesse calunniare nessuno e cercasse solo di difendersi dalle accuse che gli venivano mosse.

Il giudice del Tribunale l’ha quindi assolto.

mo.c.


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