Febbre del Nilo, muore un uomo di Biella: è la vittima numero 17 in Italia

E' la prima vittima biellese.

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Febbre del Nilo, muore un uomo di Gaglianico: è la vittima numero 17 in Italia. Lo riportano i colleghi de laprovinciadibiella.it.

Morto in ospedale

E’ un uomo di Gaglianico di 77 anni la 17esima vittima della febbre del Nilo. Originario di Mezzogoro nel Ferrarese, ma da lungo tempo residente nella nostra provincia, da metà agosto era ricoverato nel reparto di Malattia infettive dell’ospedale di Cona, vicino a Ferrara perché colpito da encefalite da West Nile. L’uomo era arrivato con la famiglia a fine luglio al Lido delle Nazioni per trascorrere qualche settimana di vacanza, ma a causa di una puntura di zanzara attorno a Ferragosto aveva contratto la forma più grave di West Nile, quella con complicanze neuroinvasive. Era seguito il ricovero nell’ospedale ferrarese fino al tragico epilogo delle ultime ore.

Cos’è il virus del Nilo occidentale

DIAGNOSI – La maggior parte delle infezioni da West Nile Virus decorre in modo del tutto inapparente, tuttavia le infezioni sintomatiche possono manifestarsi in forma simil-influenzale con febbre, cefalea, dolori muscolari ed articolari, raramente accompagnati da rash cutaneo.Nelle persone anziane, nei bambini molto piccoli e nelle persone con alterazioni del sistema immunologico, sono possibili manifestazioni piu’ gravi. A causa dell’assoluta aspecificita’ dei sintomi clinici, la diagnosi di infezione da virus West Nile viene effettuata esclusivamente attraverso test di laboratorio.

TERAPIA – Non esiste una terapia specifica. Nella maggior parte dei casi, i sintomi scompaiono da soli dopo qualche giorno o possono protrarsi per qualche settimana. Nei casi piu’ gravi e’ invece necessario il ricovero in ospedale, dove i trattamenti somministrati comprendono fluidi intravenosi e respirazione assistita.

PREVENZIONE – I metodi di controllo dell’esposizione ai vettori comprendono sia misure di profilassi comportamentale per la riduzione del rischio di esposizione alla puntura di insetti che misure di controllo ambientale come il controllo della popolazione di zanzare; periodici interventi di disinfestazione; eliminazione, soprattutto in prossimita’ delle abitazioni, delle raccolte d’acqua che possono essere sfruttate dalle zanzare per la riproduzione; applicazione di zanzariere e altri mezzi protettivi alle finestre delle abitazioni.

SORVEGLIANZA – Per intensificare le attivita’ di sorveglianza e risposta, il Ministero della Salute ha emanato varie circolari. L’ultima e’ del 27 giugno 2018 e prevede specifici obiettivi adottati al fine di individuare il piu’ precocemente possibile la circolazione virale sul territorio regionale e nazionale attraverso programmi di sorveglianza mirata riguardanti gli equidi, gli uccelli appartenenti a specie bersaglio e gli insetti vettori, per permettere una rapida valutazione del rischio finalizzata all’adozione di adeguate misure preventive in sanita’ pubblica. Altro obiettivo e’ attuare in maniera tempestiva, efficace e coordinata le misure preventive necessarie per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione all’uomo, tramite un efficiente scambio di informazioni tra tutti gli Enti interessati.

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