Festa dei Carabinieri: reati in calo
NOVARA, 316 arresti, 3.519 denunce in stato di libertà, 74.885 persone identificate durante i controlli alla circolazione stradale e 88.526 chiamate al 112, ossia al Numero unico europeo di emergenza, gestite.
Non solo. Anche oltre 38mila servizi preventivi effettuati. Numeri che hanno determinato a un forte calo dei reati nel Novarese.
Sono i dati illustrati brevemente questa mattina, lunedì 6 giugno, al comando provinciale dei Carabinieri, in occasione della tradizionale festa dell’Arma (foto Martignoni).
Presenti le massime autorità cittadine e regionali. Dall’assessore Sara Paladini al sottosegretario Franca Biondelli, passando per il consigliere regionale Domenico Rossi e il presidente della Provincia, Matteo Besozzi.
A introdurre la giornata, il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Giovanni Spirito. “E’ oggi la migliore occasione – ha detto – per riaffermare i principi cardini dell’essere Carabinieri oggi: non una semplice professione, ma una profonda inclinazione che appartiene a chi intende affrontare le sfide e si prepara tutti i giorni a questo e lo fa con impegno e motivazione”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai militari che si sono distinti nell’annata. Encomio semplice al Nucleo investigativo del Reparto operativo di Novara; al maresciallo capo Stefano Mancini; al luogotenente Adriano Tarantola, al brigadiere Angelo Ippolito Tavilla, al brigadiere Armando Barbieri, al vicebrigadiere Gianfranco Foddis, all’appuntato scelto Giovanni Di Resta, al luogotenente Luigi De Berardinis, ai marescialli Mauro Lonardo e Alessandro Piacenti, al brigadiere capo Giancarlo Cabiati (riconoscimento ritirato dalla vedova), al maresciallo Dmitrij Matarrese, al maresciallo Gianluigi Penariol, al carabiniere Luca Cireddu. Elogio invece al maggiore Silvio Mele, al tenente Domenico Cerminara, al luogotenente Vincenzo Sottile, al maresciallo Bartolomeo Grammatico, al maresciallo Massimo Bonino e al brigadiere Marco Devecchi.
mo.c.
NOVARA, 316 arresti, 3.519 denunce in stato di libertà, 74.885 persone identificate durante i controlli alla circolazione stradale e 88.526 chiamate al 112, ossia al Numero unico europeo di emergenza, gestite.
Non solo. Anche oltre 38mila servizi preventivi effettuati. Numeri che hanno determinato a un forte calo dei reati nel Novarese.
Sono i dati illustrati brevemente questa mattina, lunedì 6 giugno, al comando provinciale dei Carabinieri, in occasione della tradizionale festa dell’Arma (foto Martignoni).
Presenti le massime autorità cittadine e regionali. Dall’assessore Sara Paladini al sottosegretario Franca Biondelli, passando per il consigliere regionale Domenico Rossi e il presidente della Provincia, Matteo Besozzi.
A introdurre la giornata, il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Giovanni Spirito. “E’ oggi la migliore occasione – ha detto – per riaffermare i principi cardini dell’essere Carabinieri oggi: non una semplice professione, ma una profonda inclinazione che appartiene a chi intende affrontare le sfide e si prepara tutti i giorni a questo e lo fa con impegno e motivazione”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai militari che si sono distinti nell’annata. Encomio semplice al Nucleo investigativo del Reparto operativo di Novara; al maresciallo capo Stefano Mancini; al luogotenente Adriano Tarantola, al brigadiere Angelo Ippolito Tavilla, al brigadiere Armando Barbieri, al vicebrigadiere Gianfranco Foddis, all’appuntato scelto Giovanni Di Resta, al luogotenente Luigi De Berardinis, ai marescialli Mauro Lonardo e Alessandro Piacenti, al brigadiere capo Giancarlo Cabiati (riconoscimento ritirato dalla vedova), al maresciallo Dmitrij Matarrese, al maresciallo Gianluigi Penariol, al carabiniere Luca Cireddu. Elogio invece al maggiore Silvio Mele, al tenente Domenico Cerminara, al luogotenente Vincenzo Sottile, al maresciallo Bartolomeo Grammatico, al maresciallo Massimo Bonino e al brigadiere Marco Devecchi.
mo.c.