Funerali dell’agente della Polizia locale: cattedrale gremita

Funerali dell’agente della Polizia locale: cattedrale gremita
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NOVARA – Cattedrale gremita e tantissima commozione, questa mattina giovedì 25 febbraio, per l’ultimo saluto a Sara Gambaro, la 44enne agente della Polizia locale di Novara morta venerdì scorso in un incidente stradale lungo la tangenziale, mentre era impegnata a fare viabilità a seguito di un altro sinistro. Sono stati in tanti a voler presenziare ai funerali, celebrati dal vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, con altri sacerdoti, tra cui il parroco di Sant’Agabio (dove Sara abitava sin da ragazzina), don Carlo Bonasio.Tante le rappresentanze della Polizia locale giunte a Novara per portare la propria solidarietà. Da Reggio Emilia, da Roma, da Alpigliano, Uboldo, Terni, Sesto San Giovanni, Casale Monferrato.

In Duomo, amici della famiglia, di Sara, i colleghi della Polizia locale, con il comandante Maurizio Bisoglio, rappresentanti delle altre forze di Polizia, i compagni di scuola della media Bellini e del Pascal, i due istituti frequentati dai figli della donna. E poi il sindaco Andrea Ballarè e molte altre autorità (foto Martignoni).Il vescovo ha voluto ricordarla quando è andata a prenderlo per il corteo dello scorso San Gaudenzio. “Vogliamo dare il nostro saluto a Sara in modo molto familiare, nell’amicizia e nella preghiera – ha detto - con parole semplici cercando di stare vicini a coloro che più soffrono: soprattutto a voi familiari, ma anche a tutti i colleghi che hanno voluto onorarla qui in Duomo. Vogliamo ricordarla nella sua gioia di vivere, nella sua figura di mamma, nella generosità del suo lavoro, e nelle sue passioni di giovane donna. Non riusciamo a dire parole di consolazione che siano vere, che siano capaci di asciugare le lacrime di una morte così incomprensibile. Anche le nostre povere parole vorrebbero darvi forza, coraggio, esprimervi prossimità e vicinanza. Ci facciamo aiutare dalla parola di Gesù, Lui che ha pianto di fronte alla morte dell’amico Lazzaro”.

mo.c.

NOVARA – Cattedrale gremita e tantissima commozione, questa mattina giovedì 25 febbraio, per l’ultimo saluto a Sara Gambaro, la 44enne agente della Polizia locale di Novara morta venerdì scorso in un incidente stradale lungo la tangenziale, mentre era impegnata a fare viabilità a seguito di un altro sinistro. Sono stati in tanti a voler presenziare ai funerali, celebrati dal vescovo di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla, con altri sacerdoti, tra cui il parroco di Sant’Agabio (dove Sara abitava sin da ragazzina), don Carlo Bonasio.Tante le rappresentanze della Polizia locale giunte a Novara per portare la propria solidarietà. Da Reggio Emilia, da Roma, da Alpigliano, Uboldo, Terni, Sesto San Giovanni, Casale Monferrato.

In Duomo, amici della famiglia, di Sara, i colleghi della Polizia locale, con il comandante Maurizio Bisoglio, rappresentanti delle altre forze di Polizia, i compagni di scuola della media Bellini e del Pascal, i due istituti frequentati dai figli della donna. E poi il sindaco Andrea Ballarè e molte altre autorità (foto Martignoni).Il vescovo ha voluto ricordarla quando è andata a prenderlo per il corteo dello scorso San Gaudenzio. “Vogliamo dare il nostro saluto a Sara in modo molto familiare, nell’amicizia e nella preghiera – ha detto - con parole semplici cercando di stare vicini a coloro che più soffrono: soprattutto a voi familiari, ma anche a tutti i colleghi che hanno voluto onorarla qui in Duomo. Vogliamo ricordarla nella sua gioia di vivere, nella sua figura di mamma, nella generosità del suo lavoro, e nelle sue passioni di giovane donna. Non riusciamo a dire parole di consolazione che siano vere, che siano capaci di asciugare le lacrime di una morte così incomprensibile. Anche le nostre povere parole vorrebbero darvi forza, coraggio, esprimervi prossimità e vicinanza. Ci facciamo aiutare dalla parola di Gesù, Lui che ha pianto di fronte alla morte dell’amico Lazzaro”.

mo.c.

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