Furti in casa tra Novarese, Varese e Pavese: in manette tre bande di ladri

Furti in casa tra Novarese, Varese e Pavese: in manette tre bande di ladri
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NOVARA, Operazione “Prometeo 2”. Questo il nome dell’indagine a cura dei Carabinieri del reparto operativo-Nucleo investigativo di Novara, che ha portato, tra maggio e ancora pochi giorni fa, a 10 arresti per furti in abitazione e droga.

I militari, impegnati da anni nel contrastare le attività predatorie di agguerriti gruppi dell’Est Europa, dediti in prevalenza ai furti in abitazione, hanno terminato la “fase due” dell’operazione “Prometeo”. L’attività, iniziata nel 2017, aveva già portato a febbraio 2017 all’arresto di 10 cittadini albanesi, che avevano perpetrato 26 furti in abitazione in varie province del Nord Ovest. Le indagini sono proseguite sullo stesso filone e sono state azzerate altre tre attivissime “batterie” di malviventi, che, partendo sempre dall’area del Milanese, operavano su tutto il territorio del Nord Ovest, commettendo una serie notevole di atti predatori soprattutto ai danni di abitazioni private. In particolare venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto per furto in abitazione e ricettazione (già convalidati dalla competente Autorità giudiziaria, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere), 9 cittadini albanesi che formavano 3 squadre affiatatissime. I gruppi criminali, non collegati tra loro ma accomunati dal medesimo “modus operandi”, viaggiavano a bordo di potenti auto rubate e prediligevano colpire le abitazioni tra il pomeriggio e la sera. I 23 furti accertati, perpetrati nelle province di Novara, Milano, Monza, Varese, soprattutto nell’area di Busto, e Brescia, generavano un bottino di circa 300.000 euro, composto prevalentemente da oggetti in oro, orologi di valore e capi di abbigliamento di note marche.

Tutta la refurtiva recuperata è attualmente in fase di restituzione agli aventi diritto, così come le autovetture utilizzate dalle tre bande: un’Audi A5, una Bmw serie 535 e una Golf Gti, in grado di viaggiare a velocità notevoli (tanto da aver rimediato anche una serie di sanzioni, ovviamente sono autovettura rubate, le cui multe giungevano all’ignaro proprietario del mezzo, che, comunque, forte della denuncia di furto, non ha dovuto pagarle). Inoltre, qualche giorno fa, quasi casualmente, mentre si monitorava un’altra auto sospetta, veniva fermato un cittadino albanese, poiché trovato in possesso di 38 chilogrammi di marijuana, che successivi accertamenti appuravano essere destinati ai mercati delle province di Milano e Novara.

Mo.c.


NOVARA, Operazione “Prometeo 2”. Questo il nome dell’indagine a cura dei Carabinieri del reparto operativo-Nucleo investigativo di Novara, che ha portato, tra maggio e ancora pochi giorni fa, a 10 arresti per furti in abitazione e droga.

I militari, impegnati da anni nel contrastare le attività predatorie di agguerriti gruppi dell’Est Europa, dediti in prevalenza ai furti in abitazione, hanno terminato la “fase due” dell’operazione “Prometeo”. L’attività, iniziata nel 2017, aveva già portato a febbraio 2017 all’arresto di 10 cittadini albanesi, che avevano perpetrato 26 furti in abitazione in varie province del Nord Ovest. Le indagini sono proseguite sullo stesso filone e sono state azzerate altre tre attivissime “batterie” di malviventi, che, partendo sempre dall’area del Milanese, operavano su tutto il territorio del Nord Ovest, commettendo una serie notevole di atti predatori soprattutto ai danni di abitazioni private. In particolare venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto per furto in abitazione e ricettazione (già convalidati dalla competente Autorità giudiziaria, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere), 9 cittadini albanesi che formavano 3 squadre affiatatissime. I gruppi criminali, non collegati tra loro ma accomunati dal medesimo “modus operandi”, viaggiavano a bordo di potenti auto rubate e prediligevano colpire le abitazioni tra il pomeriggio e la sera. I 23 furti accertati, perpetrati nelle province di Novara, Milano, Monza, Varese, soprattutto nell’area di Busto, e Brescia, generavano un bottino di circa 300.000 euro, composto prevalentemente da oggetti in oro, orologi di valore e capi di abbigliamento di note marche.

Tutta la refurtiva recuperata è attualmente in fase di restituzione agli aventi diritto, così come le autovetture utilizzate dalle tre bande: un’Audi A5, una Bmw serie 535 e una Golf Gti, in grado di viaggiare a velocità notevoli (tanto da aver rimediato anche una serie di sanzioni, ovviamente sono autovettura rubate, le cui multe giungevano all’ignaro proprietario del mezzo, che, comunque, forte della denuncia di furto, non ha dovuto pagarle). Inoltre, qualche giorno fa, quasi casualmente, mentre si monitorava un’altra auto sospetta, veniva fermato un cittadino albanese, poiché trovato in possesso di 38 chilogrammi di marijuana, che successivi accertamenti appuravano essere destinati ai mercati delle province di Milano e Novara.

Mo.c.


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