Furto di energia elettrica in un parco pubblico

Furto di energia elettrica in un parco pubblico
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VERBANIA, Nel pomeriggio di giovedì la Volante della Polizia di Verbania è intervenuta al parco Cavallotti di Verbania Intra su segnalazione di un operaio addetto al verde pubblico.L’uomo ha riferito di avere visto alcuni cittadini extracomunitari intenti a ricaricare un cellulare attraverso il quadro elettrico di un palo pubblico della luce posto nelle adiacenze. Aggiungeva che il suo tentativo di convincere i giovani a interrompere quel comportamento non aveva avuto alcun effetto e che, anzi, gli animi si erano scaldati al punto che il gruppetto aveva cominciato a dirgli parole. Raccolta la segnalazione, gli agenti si sono recati sul posto, dove, effettivamente, sono stati notati un cellulare collegato abusivamente alla rete elettrica cittadina, secondo le modalità descritte dall’operaio, nonché, poco distanti, alcuni giovani di colore. Sono state sufficienti poche domande per individuare il responsabile, un cittadino nigeriano di trent’anni. L’uomo, attesa la flagranza di reato, è stato condotto in Questura, dove gli veniva formalizzata la denuncia per il reato di furto aggravato dall’essere stato, il fatto, compiuto su cose esposte alla pubblica fede. mo.c. 

VERBANIA, Nel pomeriggio di giovedì la Volante della Polizia di Verbania è intervenuta al parco Cavallotti di Verbania Intra su segnalazione di un operaio addetto al verde pubblico.L’uomo ha riferito di avere visto alcuni cittadini extracomunitari intenti a ricaricare un cellulare attraverso il quadro elettrico di un palo pubblico della luce posto nelle adiacenze. Aggiungeva che il suo tentativo di convincere i giovani a interrompere quel comportamento non aveva avuto alcun effetto e che, anzi, gli animi si erano scaldati al punto che il gruppetto aveva cominciato a dirgli parole. Raccolta la segnalazione, gli agenti si sono recati sul posto, dove, effettivamente, sono stati notati un cellulare collegato abusivamente alla rete elettrica cittadina, secondo le modalità descritte dall’operaio, nonché, poco distanti, alcuni giovani di colore. Sono state sufficienti poche domande per individuare il responsabile, un cittadino nigeriano di trent’anni. L’uomo, attesa la flagranza di reato, è stato condotto in Questura, dove gli veniva formalizzata la denuncia per il reato di furto aggravato dall’essere stato, il fatto, compiuto su cose esposte alla pubblica fede. mo.c. 

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