Gattico: ai domiciliari il giovane che venerdì ha accoltellato il padre

Gattico: ai domiciliari il giovane che venerdì ha accoltellato il padre
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GATTICO, E’ agli arresti domiciliari dal pomeriggio di ieri mercoledì 28 giugno Emanuele Fiorindo, il 35enne che, nella serata di venerdì scorso a Gattico, durante un violento litigio con il padre Severino di 65 anni, aveva colpito quest’ultimo con una coltellata all’addome. Tutto era successo nella loro abitazione di via Cascinetta. Il giudice Angela Nutini ha disposto il trasferimento in una struttura che si è resa disponibile per accogliere il ragazzo e gestire le sue problematiche. Il giovane vive su una sedia a rotelle da moltissimi anni, a seguito di un incidente stradale. Lunedì mattina c’è stata l’udienza di convalida dell’arresto. In quella giornata il giudice aveva stabilito la custodia in carcere, proprio in attesa di poter trovare un centro, un luogo, dove trasferire il 35enne in regime di domiciliari. A occuparsi della ricerca della struttura, ora trovata, il sindaco del paese, Andrea Zonca, e lo stesso difensore del giovane, l’avvocato Lara Invernizzi di Novara. «Occorre fare una premessa doverosa – riferisce il legale – Siamo di fronte a un fatto molto triste, a un fatto maturato in un clima di violenze domestiche – sostiene l’avvocato - subite dal mio assistito e anche da altri famigliari. Domenica sera, a quanto riferito dal giovane, il padre pare stesse prevaricando il figlio, che ricordo ha rimediato una prognosi di 30 giorni per la frattura del setto nasale. Stando a quanto detto dal giovane, Emanuele Fiorindo pare stesse cercando di difendere sé e la sorella da un’aggressione. La ricostruzione esatta dell’accaduto è sotto la lente della magistratura e delle Forze dell’Ordine». Il padre intanto migliora e risulta fuori pericolo, tanto che la prognosi è stata sciolta negli scorsi giorni. mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 29 giugno

GATTICO, E’ agli arresti domiciliari dal pomeriggio di ieri mercoledì 28 giugno Emanuele Fiorindo, il 35enne che, nella serata di venerdì scorso a Gattico, durante un violento litigio con il padre Severino di 65 anni, aveva colpito quest’ultimo con una coltellata all’addome. Tutto era successo nella loro abitazione di via Cascinetta. Il giudice Angela Nutini ha disposto il trasferimento in una struttura che si è resa disponibile per accogliere il ragazzo e gestire le sue problematiche. Il giovane vive su una sedia a rotelle da moltissimi anni, a seguito di un incidente stradale. Lunedì mattina c’è stata l’udienza di convalida dell’arresto. In quella giornata il giudice aveva stabilito la custodia in carcere, proprio in attesa di poter trovare un centro, un luogo, dove trasferire il 35enne in regime di domiciliari. A occuparsi della ricerca della struttura, ora trovata, il sindaco del paese, Andrea Zonca, e lo stesso difensore del giovane, l’avvocato Lara Invernizzi di Novara. «Occorre fare una premessa doverosa – riferisce il legale – Siamo di fronte a un fatto molto triste, a un fatto maturato in un clima di violenze domestiche – sostiene l’avvocato - subite dal mio assistito e anche da altri famigliari. Domenica sera, a quanto riferito dal giovane, il padre pare stesse prevaricando il figlio, che ricordo ha rimediato una prognosi di 30 giorni per la frattura del setto nasale. Stando a quanto detto dal giovane, Emanuele Fiorindo pare stesse cercando di difendere sé e la sorella da un’aggressione. La ricostruzione esatta dell’accaduto è sotto la lente della magistratura e delle Forze dell’Ordine». Il padre intanto migliora e risulta fuori pericolo, tanto che la prognosi è stata sciolta negli scorsi giorni. mo.c.
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