Rischiava la vita

Genitori testimoni di Geova vietano trasfusione su bimba di 10 mesi, interviene la Procura

Era caduta battendo la testa

Genitori testimoni di Geova vietano trasfusione su bimba di 10 mesi, interviene la Procura
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Genitori testimoni di Geova vietano la trasfusione, bimba di 10 mesi salvata da medici e Procura. La bambina è stata salvata dopo un’emorragia celebrare dovuta a una caduta. Lo riportano i colleghi di settegiorni.it

AGGIORNAMENTO: Trasfusione di sangue ipotizzata ma poi non effettuata

Genitori testimoni di Geova vietano la trasfusione, bimba di 10 mesi salvata da medici e Procura

Genitori testimoni di Geova vietano la trasfusione ndispensabile per salvare la vita alla figlia di soli 10 mesi. E’ successo nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 settembre all’Ospedale di Legnano. Lunedì mattina la piccola è caduta battendo la testa ma, non riscontrando conseguenze, i genitori non si sono premurati di portarla dal medico fino a che, nel pomeriggio, la piccola ha iniziato a tossire, sudare e soprattutto vomitare. Allarmati, sono corsi al nosocomio di Gallarate dove i medici, dopo i primi esami, hanno ritenuto necessario il trasporto a Legnano. La bambina ha un versamento alla testa e bisogna operarla d’urgenza. L’operazione è delicata e a un certo punto è necessaria una trasfusione. Come da prassi i dottori chiedono l’autorizzazione ai genitori e la risposta è un netto e secco “No”.

L’intervento delle Forze dell’ordine

La loro religione vieta trasfusioni di sangue e per questo i genitori testimoni di Geova scelgono di obbedire a questo precetto. I due non desistono dalla scelta fatta neanche nel momento in cui i medici insistono spiegando la gravità della situazione. La bambina infatti potrebbe morire. I dottori decidono quindi di far intervenire i Carabinieri. Una pattuglia del Radiomobile di Legnano arriva in ospedale e i militari chiamano il pubblico ministero di turno in Procura, al Tribunale per i minorenni, che dà l’ok per la trasfusione. I medici tornano quindi in sala operatoria e salvano la vita alla piccola di 10 mesi.

La precisazione dell’Ospedale di Legnano

“Nel merito di notizie apparse in data odierna su alcuni organi di stampa, questa Asst precisa che – a tutela della salute di una minore degente presso l’Ospedale di Legnano e visto il perdurante rifiuto da parte dei genitori ad autorizzare le cure necessarie – i medici del Presidio Ospedaliero hanno provveduto a informare il Tribunale dei Minori di Milano il quale ha disposto la limitazione della responsabilità genitoriale e il conseguente affidamento della minore al legale rappresentante della Struttura Ospedaliera limitatamente alle scelte sanitarie da compiere. Pertanto, questa Azienda provvede ad assicurare tutti i necessari interventi sanitari volti alla tutela della salute e della vita della minore”.

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