Lutto

Gestiva la scuderia del mitico campione Ribot: addio a Graziano Maraldi

Arona e Dormelletto perdono un gentiluomo unico e inimitabile

Gestiva la scuderia del mitico campione Ribot: addio a Graziano Maraldi
Pubblicato:
Aggiornato:

Gestiva la scuderia Federico Tesio negli anni dei grandi trionfi del mitico campione dell'equitazione: se ne va Graziano Maraldi.

Gestiva la scuderia Federico Tesio di Dormelletto

Un Aronese doc, un uomo d’altri tempi, un vero Signore. Sono queste le formule con le quali tutti gli amici e i conoscenti di generazioni diverse ricordano Graziano Maraldi, scomparso nei giorni scorsi a 96 anni nella città che ha sempre amato. Un personaggio unico, amato da tutti coloro che con lui hanno condiviso un pezzo di storia e dagli amici dei nipoti, a cui ha sempre aperto la sua porta. Un professionista in prima linea e dietro le quinte del mondo dello sport, estremamente conosciuto anche a Dormelletto. Dove ha lasciato il segno negli anni d’oro dei trionfi del campione dei cavalli, Ribot.

Una vita lunga e avventurosa

Nato il 7 settembre 1923, ad Arona, nella centralissima piazza del Popolo, all’angolo con corso Cavour, Maraldi si distinse anche negli anni della Resistenza, guadagnandosi il riconoscimento della Medaglia della Liberazione come Combattente per la libertà, consegnatagli dal Ministero della Difesa in occasione del 70esimo anniversario della lotta di Liberazione.
Ma nella zona dell’Aronese era conosciuto soprattutto per il suo ruolo nel mondo dell’equitazione. Nel 1947, alla morte del padre, che era un ragioniere, gli subentrò nella gestione della più famosa scuderia di purosangue. La Dormello-Olgiata di Federico Tesio, a Dormelletto, un nome reso immortale dal campione Ribot, il cavallo che in un tempo brevissimo vinse tutto ciò che si poteva vincere e rimase imbattuto per ben 16 corse consecutive. Maraldi si divideva tra le scuderie e gli uffici di Dormelletto, quelli di Milano e le scuderie in Toscana di Bolgheri, dove svernavano i purosangue. Partecipò alle trasferte e ai grandi trionfi dei purosangue della Scuderia, come quello leggendario di Ribot a l’Arc de Triomphe a Parigi nel 1955. Continuò a lavorare per la Dormello-Olgiata fino alla metà degli anni ‘70, dedicando a questo settore la maggior parte della sua carriera. Ma anche quando venne il momento di abbandonare il mondo dell’equitazione, Maraldi non rimase mai con le mani in mano. Aprì un negozio di antiquariato a Milano nella lussuosa via della Spiga e in seguito anche alcuni negozi di arredamento, sempre a Milano e a Santa Margherita Ligure. Ad Arona fondò il Lions club Arona-Stresa, che ancora oggi lo ricorda con grandissimo affetto.

IL SERVIZIO COMPLETO SUL NUMERO DEL GIORNALE DI ARONA, BORGOMANEROWEEK E NOVARAOGGI IN EDICOLA FINO A GIOVEDI' 26 MARZO.

Seguici sui nostri canali