Giochi in Piemonte: boom di apparecchi illegali sequestrati

Nel 2018 somma record di tributi evasi.

Giochi in Piemonte: boom di apparecchi illegali sequestrati
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Giochi in Piemonte: boom di apparecchi illegali sequestrati, lo scorso anno tributi evasi per 4,6 milioni.

Giochi in Piemonte

Il gioco illegale attualmente in Piemonte rappresenta una vera e propria emergenza: come riporta Agipronews è il dato che emerge dalla ricerca “Gioco pubblico e dipendenze in Piemonte”, attraverso la quale Eurispes traccia un quadro del settore a un anno e mezzo dall’entrata in vigore della legge regionale antiludopatia. Lo studio evidenza che gli apparecchi da gioco illegali, apostrofati come “macchinette” e spesso gestiti dalla malavita organizzata, “funzionano nonostante il divieto regionale” e vanno a coprire la domanda di gioco in territori lasciati scoperti dall’offerta pubblica che si è fortemente ridotta. In questi casi, spiega il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, sarà danneggiato, oltre all’erario, «anche il giocatore spesso ludopatico, che non avrà alcuna garanzia sulla regolarità del gioco, sulle probabilità di vincita, e sul rapporto di cash-out erogato dal dispositivo, che, di norma, sono sempre a vantaggio dei componenti del sodalizio criminoso».

I numeri

I dati forniti dalla Gdf , spiega Agipronews, evidenziano un consistente aumento degli apparecchi illegali sequestrati, dopo l’entrata in vigore della legge regionale. Nel 2016 erano stati solo 51, con tributi evasi per euro 476.838,00, nel 2017 sono aumentati in modo esponenziale fino a 2.443, con una somma evasa pari a euro 952.708,00. Nel 2018 c’è stato un temporaneo ridimensionamento numerico, con 102 apparecchi sequestrati, ma i tributi evasi raggiungono la somma record di euro 4.596.919,00. Nel 2019, il numero dei sequestri è tornato a salire: 251 nei primi tre mesi.

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