Gioco d’azzardo, un freno alla dipendenza

Gioco d’azzardo, un freno alla dipendenza
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VESPOLATE - Il problema per ora non c’è ma l’Amministrazione comunale Migliavacca mette le mani avanti in tema di dipendenza dal gioco d’azzardo. E modifica il regolamento comunale per l’insediamento futuro sul territorio di eventuali sale giochi e per l’uso dei giochi leciti attraverso un “adeguamento a norme per la prevenzione dei danni causati dalla ludopatia e la regolarizzazione del gioco”, all’odg del Consiglio comunale dello scorso 27 luglio. In sostanza, agendo sull’articolo 5 del regolamento, nuove possibili attività di questo genere non dovranno sorgere in paese a meno di 500 metri – e non più solo 150 metri come recitava il testo originario – da luoghi ritenuti sensibili. Ovvero “scuole, luoghi di culto e strutture protette in genere, quali, a titolo esemplificativo, locali destinati stabilmente all’accoglienza di persone per finalità educative, socio-assistenziali o sanitarie”, si legge. Il consigliere comunale Francesca Scuotto, che si occupa di Servizi Sociali e Informazione, spiega la modifica rilevando come «la triste realtà della ludopatia sia un male presente anche nelle nostre piccole realtà locali. La nostra amministrazione non è indifferente e, pur conscia che il fenomeno non sia arginabile unicamente con divieti e interventi normativi, non si rassegna a subirlo passivamente, agendo su quelle poche leve per cui ha facoltà. La modifica al regolamento arriva dopo sei anni per dare un chiaro segnale della nostra volontà politica di contrasto alla ludopatia in una più ampia politica di disincentivo alla presenza di macchine per questo tipo di giochi, che intendiamo perseguire». Una forma di precauzione nel momento ritenuto più consono dall’Amministrazione: «Si è scelto di presentare in questo periodo tale modifica poiché non sono attualmente pervenute richieste per attività di questa tipologia, chiarendo ai potenziali imprenditori in questo campo i vincoli e le norme presenti a Vespolate». 

ari.mar.

VESPOLATE - Il problema per ora non c’è ma l’Amministrazione comunale Migliavacca mette le mani avanti in tema di dipendenza dal gioco d’azzardo. E modifica il regolamento comunale per l’insediamento futuro sul territorio di eventuali sale giochi e per l’uso dei giochi leciti attraverso un “adeguamento a norme per la prevenzione dei danni causati dalla ludopatia e la regolarizzazione del gioco”, all’odg del Consiglio comunale dello scorso 27 luglio. In sostanza, agendo sull’articolo 5 del regolamento, nuove possibili attività di questo genere non dovranno sorgere in paese a meno di 500 metri – e non più solo 150 metri come recitava il testo originario – da luoghi ritenuti sensibili. Ovvero “scuole, luoghi di culto e strutture protette in genere, quali, a titolo esemplificativo, locali destinati stabilmente all’accoglienza di persone per finalità educative, socio-assistenziali o sanitarie”, si legge. Il consigliere comunale Francesca Scuotto, che si occupa di Servizi Sociali e Informazione, spiega la modifica rilevando come «la triste realtà della ludopatia sia un male presente anche nelle nostre piccole realtà locali. La nostra amministrazione non è indifferente e, pur conscia che il fenomeno non sia arginabile unicamente con divieti e interventi normativi, non si rassegna a subirlo passivamente, agendo su quelle poche leve per cui ha facoltà. La modifica al regolamento arriva dopo sei anni per dare un chiaro segnale della nostra volontà politica di contrasto alla ludopatia in una più ampia politica di disincentivo alla presenza di macchine per questo tipo di giochi, che intendiamo perseguire». Una forma di precauzione nel momento ritenuto più consono dall’Amministrazione: «Si è scelto di presentare in questo periodo tale modifica poiché non sono attualmente pervenute richieste per attività di questa tipologia, chiarendo ai potenziali imprenditori in questo campo i vincoli e le norme presenti a Vespolate». 

ari.mar.

 

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