Giovane di 36 anni originaria di Novara muore in casa a Pavia

NOVARA - Grande cordoglio anche a Novara, dove è cresciuta e ha studiato, per la scomparsa di Chiara Arcella, giovane di 36 anni trovata giovedì sera dal convivente riversa sul pavimento dell’abitazione dove abitava, a Pavia.
La donna abitava nel Pavese ormai da tempo, dopo aver conseguito la laurea quinquennale in Scienze ambientali all’Università degli Studi di Parma, cui aveva fatto seguito il Master in Scienza e Tecnologia per lo sviluppo sostenibile in siti contaminati. Aveva, quindi, iniziato a lavorare in un’azienda della provincia di Pavia come stagista, quindi come tecnico ambientale sempre in una realtà del Pavese, di Giussago.
Era nata a Novara, dove vivono ancora i genitori, mamma Lucia e papà Vincenzo, e il fratello minore Giorgio. Aveva studiato al liceo classico Carlo Alberto. Molti i compagni di scuola, che, in questi giorni, l’hanno ricordata.
Una ragazza sempre solare e sorridente, pronta a dare forza a tutti e la cui morte ha lasciato davvero ogni amico senza parole. A trovarla, come anticipato, il compagno, che ha subito allertato i soccorsi del 118, che, purtroppo, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. La morte sarebbe da addebitarsi a cause naturali. E’ stata comunque eseguita l’autopsia sabato.
La bacheca Facebook della 36enne, dalle prime ore di venerdì è stata riempita di messaggi da parte di amici, conoscenti e ragazzi che con lei hanno studiato. “Ciao Chiara, ci rivedremo un giorno”. I funerali si terranno lunedì 20 luglio alle 14,30 alla chiesa parrocchiale del Sacro Cuore. Domenica sera, il rosario. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Cameriano.
mo.c.
NOVARA - Grande cordoglio anche a Novara, dove è cresciuta e ha studiato, per la scomparsa di Chiara Arcella, giovane di 36 anni trovata giovedì sera dal convivente riversa sul pavimento dell’abitazione dove abitava, a Pavia.
La donna abitava nel Pavese ormai da tempo, dopo aver conseguito la laurea quinquennale in Scienze ambientali all’Università degli Studi di Parma, cui aveva fatto seguito il Master in Scienza e Tecnologia per lo sviluppo sostenibile in siti contaminati. Aveva, quindi, iniziato a lavorare in un’azienda della provincia di Pavia come stagista, quindi come tecnico ambientale sempre in una realtà del Pavese, di Giussago.
Era nata a Novara, dove vivono ancora i genitori, mamma Lucia e papà Vincenzo, e il fratello minore Giorgio. Aveva studiato al liceo classico Carlo Alberto. Molti i compagni di scuola, che, in questi giorni, l’hanno ricordata.
Una ragazza sempre solare e sorridente, pronta a dare forza a tutti e la cui morte ha lasciato davvero ogni amico senza parole. A trovarla, come anticipato, il compagno, che ha subito allertato i soccorsi del 118, che, purtroppo, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna. La morte sarebbe da addebitarsi a cause naturali. E’ stata comunque eseguita l’autopsia sabato.
La bacheca Facebook della 36enne, dalle prime ore di venerdì è stata riempita di messaggi da parte di amici, conoscenti e ragazzi che con lei hanno studiato. “Ciao Chiara, ci rivedremo un giorno”. I funerali si terranno lunedì 20 luglio alle 14,30 alla chiesa parrocchiale del Sacro Cuore. Domenica sera, il rosario. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Cameriano.
mo.c.