Giovane trecatese in carcere per lo scippo di Pasquetta: “Sono pentito”

Giovane trecatese in carcere per lo scippo di Pasquetta: “Sono pentito”
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NOVARA - Si trova in carcere a Biella Nicholas Tomasotti, il 23enne di Trecate arrestato dai Carabinieri di Novara perché ritenuto l’autore dello scippo avvenuto nel pomeriggio del 6 aprile in via De Calboli, zona corso Risorgimento. Uno scippo ai danni di Angela Miglio, 80enne, che, finita a terra, è poi morta in ospedale qualche settimana più tardi, il 23 aprile, per le gravi ferite riportate. L’anziana aveva, infatti, sbattuto la testa sull’asfalto ed era entrata in coma, ricoverata in prognosi riservata nel nosocomio cittadino.

Ad assisterlo è l’avvocato Massimo Zanari, che è a contatto con la madre e il fratello e anche con il padre, che vive lontano da Novara. «Non posso dire molto – commenta il legale – visto che siamo ancora in sede di indagini preliminari. Sono in costante contatto con la famiglia. Quello che posso dire è che la situazione è già chiarita, Nicholas ha confessato. Ora vedremo quando ci sarà la chiusura delle indagini. Se mi chiedete se adotterò riti alternativi, vista la confessione – prosegue – lo confermo, ma ancora non so quale precisa strategia porteremo avanti. Voglio guardare man mano cosa succede. Il ragazzo voleva porgere le sue scuse alla famiglia dell’anziana. Qualcosa che provvederemo a fare privatamente quanto prima con una lettera. E’ sinceramente e profondamente pentito e spiaciuto. La sua volontà era quella di rubare, non certo di fare male, né tantomeno di uccidere. Quanto accaduto l’ha scosso».

Quanto se al giovane possano essere attribuibili altri scippi, per ora, non risulta. Il giovane è accusato di rapina e omicidio preterintenzionale. A seguire il caso, in Procura, il pm Irina Grossi.

mo.c.

 

Per saperne di più leggi l’articolo completo sul Corriere di Novara in edicola lunedì 6 luglio


NOVARA - Si trova in carcere a Biella Nicholas Tomasotti, il 23enne di Trecate arrestato dai Carabinieri di Novara perché ritenuto l’autore dello scippo avvenuto nel pomeriggio del 6 aprile in via De Calboli, zona corso Risorgimento. Uno scippo ai danni di Angela Miglio, 80enne, che, finita a terra, è poi morta in ospedale qualche settimana più tardi, il 23 aprile, per le gravi ferite riportate. L’anziana aveva, infatti, sbattuto la testa sull’asfalto ed era entrata in coma, ricoverata in prognosi riservata nel nosocomio cittadino.

Ad assisterlo è l’avvocato Massimo Zanari, che è a contatto con la madre e il fratello e anche con il padre, che vive lontano da Novara. «Non posso dire molto – commenta il legale – visto che siamo ancora in sede di indagini preliminari. Sono in costante contatto con la famiglia. Quello che posso dire è che la situazione è già chiarita, Nicholas ha confessato. Ora vedremo quando ci sarà la chiusura delle indagini. Se mi chiedete se adotterò riti alternativi, vista la confessione – prosegue – lo confermo, ma ancora non so quale precisa strategia porteremo avanti. Voglio guardare man mano cosa succede. Il ragazzo voleva porgere le sue scuse alla famiglia dell’anziana. Qualcosa che provvederemo a fare privatamente quanto prima con una lettera. E’ sinceramente e profondamente pentito e spiaciuto. La sua volontà era quella di rubare, non certo di fare male, né tantomeno di uccidere. Quanto accaduto l’ha scosso».

Quanto se al giovane possano essere attribuibili altri scippi, per ora, non risulta. Il giovane è accusato di rapina e omicidio preterintenzionale. A seguire il caso, in Procura, il pm Irina Grossi.

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