Gomme lisce, una vettura su cinque viaggia non in regola

Gomme lisce, una vettura su cinque viaggia non in regola
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Vetture con gomme sempre più lisce.
Lo scenario in Piemonte si presenta, purtroppo, in linea con quello nazionale 
Un dato più che allarmante, per se stessi e per gli altri automobilisti: 1 vettura su 5 viaggia con gomme non  in regola. Emerge dall’indagine di Assogomme e Polstrada “Vacanze Sicure”, che dal 2003 fornisce una panoramica sullo stato delle gomme in circolazione nelle nostre strade. Subito il dato piemontese: il 18% delle vetture controllate presenta non conformità. Sarà per la crisi, e i relativi tagli (ma si può tagliare la sicurezza?), ma gli  italiani circolano con gomme sempre più lisce: dall'ultimo controllo «sono più che raddoppiate le gomme lisce in circolazione, e la situazione è ancora più grave se ci si riferisce ai mezzi per il trasporto leggero, che a loro volta hanno una percentuale media di gomme lisce molto più elevata, rispetto alle vetture. Infatti, se nei controlli degli anni precedenti la percentuale di gomme lisce si aggirava intorno al 2,5/3%, oggi questa percentuale è salita a quasi il 7% per le autovetture e aIl'8,5% per il trasporto leggero». 
Oltre al liscio, il 6% delle vetture controllate aveva pneumatici non omogenei, con un picco del 15% per i mezzi di trasporto leggero. Solo l'anno scorso le vetture che presentavano questa non conformità erano il 3,4%, dunque circa la metà. Per equipaggiamento non omogeneo si intende pneumatici diversi sullo stesso asse per marca e o modello oppure per diverso tipo (estivo e invernale) sui due assi. 
Sostanzialmente costante o in leggero calo il numero dei veicoli controllati che, nonostante il periodo ormai estivo, montava ancora pneumatici di tipo invernale, cioè marcati M+S, con o senza pittogramma alpino: una quantità sempre rilevante, pari a circa il 12% ed il 14% rispettivamente delle vetture e dei mezzi per il trasporto leggero controllati. Una pratica sconsigliata sia dal Ministero dei Trasporti che dai costruttori di pneumatici con effetti potenzialmente negativi sulla sicurezza stradale e sui consumi di pneumatici e di carburante .  
Decisamente preoccupante appare il dato complessivo delle non conformità specifiche sui pneumatici che si riscontrano mediamente nel 16% delle vetture controllate ed addirittura in quasi il 28% dei furgoni/van. Queste percentuali salgono rispettivamente al 20,3% e al 32,4% se si considerano anche i mezzi non revisionati. Sono quindi 1 su 5 le vetture ed 1 su 3 i mezzi di trasporto non in regola. 
A cura di Paolo Viviani

LEGGI DI PIÙ SUL CORRIERE DI NOVARA DI LUNEDÌ 8 AGOSTO 2016

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Oltre al liscio, il 6% delle vetture controllate aveva pneumatici non omogenei, con un picco del 15% per i mezzi di trasporto leggero. Solo l'anno scorso le vetture che presentavano questa non conformità erano il 3,4%, dunque circa la metà. Per equipaggiamento non omogeneo si intende pneumatici diversi sullo stesso asse per marca e o modello oppure per diverso tipo (estivo e invernale) sui due assi. 
Sostanzialmente costante o in leggero calo il numero dei veicoli controllati che, nonostante il periodo ormai estivo, montava ancora pneumatici di tipo invernale, cioè marcati M+S, con o senza pittogramma alpino: una quantità sempre rilevante, pari a circa il 12% ed il 14% rispettivamente delle vetture e dei mezzi per il trasporto leggero controllati. Una pratica sconsigliata sia dal Ministero dei Trasporti che dai costruttori di pneumatici con effetti potenzialmente negativi sulla sicurezza stradale e sui consumi di pneumatici e di carburante .  
Decisamente preoccupante appare il dato complessivo delle non conformità specifiche sui pneumatici che si riscontrano mediamente nel 16% delle vetture controllate ed addirittura in quasi il 28% dei furgoni/van. Queste percentuali salgono rispettivamente al 20,3% e al 32,4% se si considerano anche i mezzi non revisionati. Sono quindi 1 su 5 le vetture ed 1 su 3 i mezzi di trasporto non in regola. 
A cura di Paolo Viviani

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