"Ha colpito l'infermiere e io l'ho bloccato"
Encomio per la Guardia giurata che quella sera era in servizio al Pronto Soccorso quando un giovane ha dato in escandescenze
Francesco Capodiferro, 35 anni, residente a Granozzo con Monticello, la sera del 31 gennaio era di servizio in ospedale, dove la sua azienda “Civis Centro Italiano di vigilanza interna e stradale” gestisce il servizio di sicurezza.
Il racconto
Queste le sue parole al Corriere di Novara: "Poco prima di mezzanotte era arrivato un giovane, sui 25 anni, che manifestava dei problemi. Era accompagnato dal padre. I medici hanno deciso di sottoporlo ad alcuni esami. Mentre era nel corridoio, in attesa di essere sottoposto alle visite, ha cominciato ad alzare la voce e avere un atteggiamento aggressivo e allora gli infermieri hanno chiamato noi guardie. Sono arrivato subito e, parlandogli, ho calmato il giovane".
Il racconto poi prosegue: "In seguito, circa un paio d'ore dopo, una volta che si era sottoposto a tutti gli esami richiesti, ha domandato di uscire per andare a fumare. La dottoressa gli ha detto che dagli esiti risultava tutto regolare, e che se fosse uscito dai locali del pronto soccorso, sarebbe poi dovuto essere dimesso. A qual punto il giovane ha cominciato a dare in escandescenze. Allora mi hanno richiamato e sono intervenuto".
Nel giro di pochi istanti la situazione è degenerata: "A un certo punto sì è avvicinato a un infermiere, la dottoressa aveva appena lasciato la stanza, e gli ha dato uno schiaffo. Era presente ancora anche il padre del giovane. Appena ho visto che aveva colpito l’infermiere, sono intervenuto per bloccarlo ma il padre si è messo tra me e lui, cercando di staccarmi dal figlio. Sono però riusciti a bloccarli tenendoli fermi entrambi. Nel frattempo il ragazzo, mentre era bloccato, cercava di colpirmi con dei pugni, ma sono riuscito a scansarmi. Ho chiamato i colleghi, dicendo loro di avvertire i Carabinieri e di bloccare subito la cancellata all’ingresso e la rampa di accesso, per evitare che i due potessero uscire prima dell’arrivo dei militari. Erano circa le due del 1° febbraio".
Nessuna ferita per il vigilante: "Ho riportato qualche graffio, quando sono finito a terra mentre cercavo di bloccare padre e figlio".
L'encomio
L’azienda in questi giorni ha fatto pervenire a Francesco Capodiferro una lettera per il “brillante risultato ottenuto grazie alla particolare attenzione e professionalità dimostrata”, essendo intervenuto “a sventare un’aggressione nei confronti di un infermiere da parte di un paziente al pronto soccorso, bloccandolo fino all’arrivo delle Forze dell'ordine”.
I Carabinieri hanno poi preso in consegna il giovane che è stato denunciato in stato di libertà per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.
Per questo motivo la direzione dell'Istituto “ha espresso un vivissimo sentimento di ringraziamento e una particolare lode per l'efficiente di collaborazione prestata, la serietà e la diligenza dimostrata”. Note che “contribuiscono a rafforzare l'immagine del nostro istituto e il rispetto del lavoro a voi affidato”. Per questi motivi è stato fatto un encomio di servizio per “il prezioso supporto di credibilità e di efficienza nei confronti dei nostri servizi”.