Cronaca

Hanno sequestrato per anni due anziani: a processo

Hanno sequestrato per anni due anziani: a processo
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NOVARA, Prime battute, in Tribunale a Novara, al processo a carico di Stefana Arena, 62 anni, e del figlio Antonio, di 31, arrestati lo scorso marzo dai Carabinieri, perché reputati, a seguito di una lunga serie di indagini, come “spietati carcerieri” di una coppia di anziani residenti a Caltignaga. I due sono difesi dall’avvocato Patrizia Bartaloni. Sono giunti alla sbarra con le accuse di circonvenzione di persone incapaci, di maltrattamenti e lesioni e di invasione di terreni o edifici.Stando agli inquirenti, i due anziani sarebbero stati segregati e lasciati nel degrado per almeno cinque anni. Una vicenda che, come si rileva dalla testimonianza del comandante della Stazione Carabinieri di Cameri, il maresciallo Carmelo Gualtieri, è stata scoperta a seguito di una lettera ricevuta dai militari di Cameri dal posto di Polizia dell’ospedale di Novara. “Nel maggio del 2015 – ha spiegato in aula - ricevemmo una lettera con il referto medico relativo alla rottura del femore di una donna anziana, rottura dovuta, si leggeva, a un incidente stradale. Come da prassi, abbiamo dato il via a una serie di accertamenti e così siamo giunti a una casa a Caltignaga dove si trovavano i due anziani e gli attuali due imputati. Trovammo una situazione che non ci convinse e così tornammo nell’abitazione con l’Asl, i servizi sociali e il Comune. La casa non era infatti nelle migliori condizioni igienico-sanitarie”. Un controllo che portò al sequestro, tra le altre cose, delle carte bancomat, intestate ai due anziani, ma in possesso di Arena, carte che avrebbe utilizzato per ritirare le pensioni dei due coniugi.Prossima udienza il 7 ottobre, quando saranno ascoltati altri testi. Alla passata udienza, l’avvocato Bartaloni ha prodotto documentazione (compresi alcuni filmati) che attesterebbe come i due Arena abbiano trattato bene la coppia di anziani.mo.c.

NOVARA, Prime battute, in Tribunale a Novara, al processo a carico di Stefana Arena, 62 anni, e del figlio Antonio, di 31, arrestati lo scorso marzo dai Carabinieri, perché reputati, a seguito di una lunga serie di indagini, come “spietati carcerieri” di una coppia di anziani residenti a Caltignaga. I due sono difesi dall’avvocato Patrizia Bartaloni. Sono giunti alla sbarra con le accuse di circonvenzione di persone incapaci, di maltrattamenti e lesioni e di invasione di terreni o edifici.Stando agli inquirenti, i due anziani sarebbero stati segregati e lasciati nel degrado per almeno cinque anni. Una vicenda che, come si rileva dalla testimonianza del comandante della Stazione Carabinieri di Cameri, il maresciallo Carmelo Gualtieri, è stata scoperta a seguito di una lettera ricevuta dai militari di Cameri dal posto di Polizia dell’ospedale di Novara. “Nel maggio del 2015 – ha spiegato in aula - ricevemmo una lettera con il referto medico relativo alla rottura del femore di una donna anziana, rottura dovuta, si leggeva, a un incidente stradale. Come da prassi, abbiamo dato il via a una serie di accertamenti e così siamo giunti a una casa a Caltignaga dove si trovavano i due anziani e gli attuali due imputati. Trovammo una situazione che non ci convinse e così tornammo nell’abitazione con l’Asl, i servizi sociali e il Comune. La casa non era infatti nelle migliori condizioni igienico-sanitarie”. Un controllo che portò al sequestro, tra le altre cose, delle carte bancomat, intestate ai due anziani, ma in possesso di Arena, carte che avrebbe utilizzato per ritirare le pensioni dei due coniugi.Prossima udienza il 7 ottobre, quando saranno ascoltati altri testi. Alla passata udienza, l’avvocato Bartaloni ha prodotto documentazione (compresi alcuni filmati) che attesterebbe come i due Arena abbiano trattato bene la coppia di anziani.mo.c.

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