I carabinieri arrestano Staffieri: deve scontare 5 anni

I carabinieri arrestano Staffieri: deve scontare 5 anni
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NOVARA - L’ex comandante del Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Novara, Domenico Staffieri, è stato arrestato giovedì sera in centro città dai militari di Novara e Legnano.

Si è trattato dell’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Torino nei confronti dell’ex militare. L’uomo, 56 anni, protagonista di una delle maggiori inchieste degli ultimi anni in tema di corruzione (con filoni che hanno riguardato Novara, Vinzaglio e Romagnano Sesia e una cinquantina di indagati), torna, dunque, in carcere. Si trova al momento nella casa circondariale di Busto Arsizio, dove deve scontare poco più di 5 anni. L’arresto sarebbe avvenuto mentre Staffieri era impegnato nella sua nuova professione, insegnante per una scuola guida. Condotto al comando provinciale dell’Arma gli è stato notificato il provvedimento d’arresto.

Questo perché, pur con l’annullamento disposto dalla Cassazione qualche settimana fa per una serie di episodi di concussione (legati alla legge Severino del 2012), è diventata definitiva la condanna pronunciata nel luglio 2011 dal Tribunale di Novara.

L’ex carabiniere era stato arrestato già nel 2009, proprio quando nacque l’inchiesta per corruzione nel Novarese, coordinata dal pm Giovanni Caspani. Il sistema individuato dagli inquirenti sarebbe servito per ‘addolcire’ controlli in ditte, aziende e cantieri della provincia. Il tutto, stando sempre all’accusa, con il coinvolgimento di amministratori pubblici, imprenditori, forze dell’ordine e commercianti. Staffieri avrebbe approfittato del suo ruolo per avere doni di ogni genere e facilitazioni. Difeso dagli avvocati del foro di Genova, Alessandro Sola e Simona Perico, è ora in attesa della fissazione del nuovo processo d’appello per i capi d’accusa annullati dalla Cassazione. Ha sempre rigettato la maggior parte delle accuse e degli episodi.

mo.c.

NOVARA - L’ex comandante del Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri di Novara, Domenico Staffieri, è stato arrestato giovedì sera in centro città dai militari di Novara e Legnano.

Si è trattato dell’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Torino nei confronti dell’ex militare. L’uomo, 56 anni, protagonista di una delle maggiori inchieste degli ultimi anni in tema di corruzione (con filoni che hanno riguardato Novara, Vinzaglio e Romagnano Sesia e una cinquantina di indagati), torna, dunque, in carcere. Si trova al momento nella casa circondariale di Busto Arsizio, dove deve scontare poco più di 5 anni. L’arresto sarebbe avvenuto mentre Staffieri era impegnato nella sua nuova professione, insegnante per una scuola guida. Condotto al comando provinciale dell’Arma gli è stato notificato il provvedimento d’arresto.

Questo perché, pur con l’annullamento disposto dalla Cassazione qualche settimana fa per una serie di episodi di concussione (legati alla legge Severino del 2012), è diventata definitiva la condanna pronunciata nel luglio 2011 dal Tribunale di Novara.

L’ex carabiniere era stato arrestato già nel 2009, proprio quando nacque l’inchiesta per corruzione nel Novarese, coordinata dal pm Giovanni Caspani. Il sistema individuato dagli inquirenti sarebbe servito per ‘addolcire’ controlli in ditte, aziende e cantieri della provincia. Il tutto, stando sempre all’accusa, con il coinvolgimento di amministratori pubblici, imprenditori, forze dell’ordine e commercianti. Staffieri avrebbe approfittato del suo ruolo per avere doni di ogni genere e facilitazioni. Difeso dagli avvocati del foro di Genova, Alessandro Sola e Simona Perico, è ora in attesa della fissazione del nuovo processo d’appello per i capi d’accusa annullati dalla Cassazione. Ha sempre rigettato la maggior parte delle accuse e degli episodi.

mo.c.

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