Ricorrenza

I dati della Questura di Novara: furti, truffe e danneggiamenti i reati più diffusi

In occasione del 172esimo della Polizia di Stato è stata diffusa la relazione 2024 con tutti i numeri e le informazioni sull'attività svolta negli ultimi 12 mesi

I dati della Questura di Novara: furti, truffe e danneggiamenti i reati più diffusi
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Come sempre, in occasione dell'anniversario della fondazione della fondazione della Polizia di Stato, che ricorre oggi, mercoledì 9 aprile, la Questura di Novara ha diffuso i dati relativi all'attività svolta tra aprile 2023 e aprile 2024.

Anniversario della Polizia di Stato

Nella mattinata di oggi, alle 10.30, a Novara, si è tenuta la celebrazione del 172° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La Sala delle Vetrate al Castello Sforzesco ha fatto da cornice ai festeggiamenti.

Poco prima alle 9.30 il nuovo Questore La Vigna ha onorato i caduti, assieme al Prefetto Garsia, depositando la corona del Capo della Polizia - Direttore Generale della pubblica sicurezza.

Per l'occasione la Questura ha diffuso la relazione 2024 con tutti i dati e le informazioni sull'attività svolta negli ultimi 12 mesi.

A seguire la prima parte della relazione.

Le attività svolte

Nel periodo in questione sono state effettuate le seguenti attività, che segnano tutte un aumento in termini di rendimento:

  • Soggetti identificati: 31648 (stesso periodo ‘22/23 - 28487)
  • Veicoli identificati: 12041 (stesso periodo ‘22/23 - 9028)
  • Soggetti denunciati: 432 (stesso periodo ‘22/23 - 503)
  • Soggetti arrestati: 58 (stesso periodo ‘22/23 - 71)
  • Denunce presentate: 1497 (stesso periodo ‘22/23 - 1536)

I tre reati denunciati con più frequenza sono i furti (508), le truffe (168) e i danneggiamenti (125). Tra i tanti interventi svolti in questo anno possiamo ricordarne alcuni, segnale di un’attività a 360° svolta nel segno della prevenzione e repressione di tutte le fenomenologie criminali espresse sul territorio:

  • L’arresto in flagranza per omicidio del ragazzo che nel maggio 2023 aveva accoltellato presso un esercizio commerciale di sant’Agabio un connazionale per questioni sentimentali.
  • L’arresto in flagranza dell’uomo che, dopo una lite con tre ragazzi stranieri, aveva aperto il fuoco con una pistola sempre nel quartiere di sant’Agabio nel mese di luglio del 2023.
  • Il salvataggio, nel mese di luglio, di una donna che, nel tentativo di togliersi la vita, si era gettata dal balcone del terzo piano, afferrata al volo dai due agenti intervenuti.
  • Il salvataggio di un uomo e del suo cane da parte di due agenti intervenuti nell’abitazione in fiamme a seguito di incendio in via Generali nell’agosto 2023.

Attività di polizia giudiziaria

In materia di polizia giudiziaria, nel periodo di riferimento, ovvero da aprile 2023 a marzo 2024 la Squadra Mobile di Novara ha eseguito 69 misure detentive tra arresti in flagranza di reato e misure cautelari detentive e 70 persone sono state denunciate. Nello specifico:

  • 9 arresti (arresto in flagranza di reato, misure cautelari detentive) e 11 indagati per i reati connessi alla criminalità straniera o organizzata
  • 20 arresti (arresto in flagranza di reato, misure cautelari detentive) 13 indagati per reati contro la persona
  • 21 arresti (arresto in flagranza di reato, misure cautelari detentive) e 42 indagati per reati contro il patrimonio
  • 22 arresti (arresto in flagranza di reato, misure cautelari detentive) e 4 indagati per reati in materia di stupefacenti e del crimine diffuso

Reati contro la persona

Interessanti i dati relativi ai reati contro la persona, dove sono ricompresi anche i reati in materia di codice rosso. Si registra una cifra numerica in lieve aumento: difatti da aprile 2022 ad aprile 2023 veniva registrato un numerico di 74 casi contro gli 84 casi da aprile
2023 ad Aprile 2024.

Tra le varie indagini di maggior rilievo è possibile ricordare quella inerente l’omicidio di un uomo magrebino avvenuto nel quartiere di “Sant’Agabio” nell’aprile dello scorso anno dove a seguito di tempestiva attività investigativa, a seguito del primo intervento effettuato dalle Volanti, inerente alla visione delle telecamere di sorveglianza del comune e dell’escussione a sommarie informazione dei testimoni si riusciva a raccogliere tutti gli elementi probatori che consentivano l’applicazione di una misura cautelare custodiale a carico dell’autore del reato.

Inoltre nel mese di settembre 2023, la Sezione riusciva ad identificare in breve tempo tre minorenni autori di un tentato omicidio ai danni di un loro coetaneo avvenuto nel locale quartiere di “San Martino” presso il parco del Valentino. Anche in questo caso la tempestività dell’attività investigativa ha permesso di raccogliere numerosi elementi probatori a carico dei tre ragazzi circostanze che hanno permesso di applicare ai tre il fermo di P.G.

I reati in materia da codice rosso

Un cenno infine ai reati in materia di codice rosso: "La particolare prontezza, preparazione e sensibilità degli investigatori ha permesso di arginare e porre fine a gravissimi episodi di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori in danno per lo più di donne - fa sapere la Questura novarese - Non dimentichiamo mai che in un contesto familiare litigioso spesso i bambini sono a loro volto la maggiori vittime silenziose. Il lavoro svolto dà una pronta risposta anche a loro".

Infatti i 13 indagati, gli 8 arresti e le 12 esecuzioni delle ordinanze di carcerazione per pena definitiva sono per lo più in questo ambito.

Il lavoro degli agenti ha permesso di attuare alcune misure cautelari nei confronti dei rei, come ad esempio il “Divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” poiché resisi responsabili di atti persecutori (c.d. “stalking”) o di maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Nello specifico sono stati eseguiti 3 fermi di P.G., 3 custodie cautelari in carcere, 2 custodie cautelari degli arresti domiciliari e 12 esecuzioni di ordini di carcerazione. Inoltre sono stati eseguiti 5 divieti di avvicinamento alla P.O., 4 allontanamenti dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento alla P.O.

Furti e rapine

Per quanto riguarda i reati contro il patrimonio, il frutto di una accurata conoscenza e costante presenza sul territorio ha permesso di trarre in arresto 21 persone e indagarne altre 42 a vario titolo.

Nello specifico si evidenzia che la costante presenza sul territorio degli agenti ha permesso di trarre in arresto, nella flagranza del reato di furto pluriaggravato, commesso ai danni di un novantenne all’interno di un supermercato, quattro cittadini extracomunitari, di cui tre irregolari, domiciliati nel capoluogo meneghino.

Inoltre l’attenzione rimane sempre alta sui reati, di tipo predatorio, commessi ai danni di giovani ragazzi, da loro coetanei. Infatti, a seguito di articolate attività investigative, si riusciva ad individuare, a vario titolo, sei minorenni per i quali veniva emessa ed eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per vari titoli di reato contro il patrimonio e la persona.

Sempre per quanto riguarda le rapine commesse ai danni di ragazzi minorenni si segnala che, in seguito ad una rapina perpetrata a due ragazzi minorenni nel corso della quale veniva asportata una collana d’oro, successive e immediate indagini investigative hanno permesso di
rinvenire la refurtiva e di individuare i quattro responsabili di cui due sono stati sottoposti a fermo mentre per gli altri veniva applicata un’ordinanza di misura cautelare in carcere.

Particolare attenzione viene prestata al fenomeno estorsivo. A tal proposito si segnala il deferimento in stato di libertà di un cittadino magrebino residente nella provincia di Genova ritenuto responsabile della tentata estorsione ai danni di un professionista novarese.

Anche per quanto concerne l’odioso fenomeno dei furti in abitazione la Sezione ha messo in atto una serie di servizi specifici volti ad arginare questo tipo di reati. L’attività ha permesso di individuare un cittadino magrebino residente nella città di Torino quale autore di un furto in abitazione perpetrato in questo capoluogo.

Inoltre la costante presenza sul territorio ha permesso di arrestare nella flagranza del reato di furto in abitazione, commesso in questo capoluogo, di quattro uomini, extracomunitari, di cui due clandestini.

Oltre al fenomeno dei furti in abitazione, l’attenzione degli agenti si è rivolta anche ai furti perpetrati presso i complessi scolastici cittadini: infatti veniva arrestato nella flagranza del reato di furto un italiano, pluripregiudicato per reati analoghi. Successiva attività investigativa ha permesso di identificarlo come l’autore di altri cinque furti commessi in altrettanti istituti scolastici.

La sezione ha svolto, poi, un’attività investigativa a seguito di un furto d’auto di valore commesso in un concessionario di Novara: un
cittadino rumeno residente nel capoluogo torinese sottoposto, a seguito di ordinanza del Tribunale di Novara, all’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Infine, a seguito di pregressa attività investigativa inerente il furto di componenti metalliche presso le centrali elettriche operanti nella limitrofa provincia di Milano, venivano individuati i ricettatori del materiale provento del reato, nello specifico una coppia di italiani di etnia Sinti residenti in questo capoluogo. Le verifiche patrimoniali effettuate sui due, disoccupati e senza alcun reddito, hanno permesso al Tribunale di Novara di emettere un decreto di sequestro preventivo dei beni, denaro e altre utilità fino alla concorrenza della somma di 1 milione di Euro. In forza del predetto decreto venivano sequestrate ai due soggetti: cinque autovetture tra cui due Ferrari del valore di circa 150.000 Euro l’una, due immobili, e 60.000 Euro presenti sui conti correnti.

 

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