I precari della scuola senza stipendio da quattro mesi

I precari della scuola senza stipendio da quattro mesi
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NOVARA - Non è proprio tutta "Buona scuola": sta infatti diventando una vera emergenza il mancato pagamento da parte dello Stato degli stipendi dei supplenti, in alcuni casi ancora in attesa di ricevere la mensilità di settembre. Lo denuncia con forza anche la Cisl Scuola Piemonte Orientale, una situazione definita "assurda" da Domenico Amoruso, segretario territoriale Cisl Scuola – zona di Novara.

“Lo Stato sta violando uno dei principi fondamentali del Lavoro - dice il sindacalista, quotidianamente impegnato a sollecitare il Miur e i vari Uffici per ottenere la soluzione di un problema che da mesi sta obbligando decine e decine di insegnanti precari a tirare avanti “senza il becco di un quattrino” - Si tratta di una vicenda vergognosa e intollerabile. Non c’è giustificazione che tenga quando viene negato a una persona il compenso cui ha diritto per il lavoro che svolge. Sono davvero tante, troppe le persone che vengono a raccontarci, ogni giorno nelle nostre sedi, il dramma che stanno vivendo di fronte a scadenze di pagamenti che non possono onorare, spesso esposte al rischio di subire sanzioni o atti ingiuntivi. Abbiamo da tempo e più volte denunciato questi problemi all’Amministrazione, non è davvero comprensibile e accettabile che non si sia ancora trovata una soluzione a problemi che è doveroso assumere come assoluta priorità, ponendo fine a una situazione che sta assumendo i caratteri di una vera e propria emergenza sociale. Si faccia di tutto e di più  - conclude Amoruso - per trovare subito una soluzione, subito". 

v.s.

NOVARA - Non è proprio tutta "Buona scuola": sta infatti diventando una vera emergenza il mancato pagamento da parte dello Stato degli stipendi dei supplenti, in alcuni casi ancora in attesa di ricevere la mensilità di settembre. Lo denuncia con forza anche la Cisl Scuola Piemonte Orientale, una situazione definita "assurda" da Domenico Amoruso, segretario territoriale Cisl Scuola – zona di Novara.

“Lo Stato sta violando uno dei principi fondamentali del Lavoro - dice il sindacalista, quotidianamente impegnato a sollecitare il Miur e i vari Uffici per ottenere la soluzione di un problema che da mesi sta obbligando decine e decine di insegnanti precari a tirare avanti “senza il becco di un quattrino” - Si tratta di una vicenda vergognosa e intollerabile. Non c’è giustificazione che tenga quando viene negato a una persona il compenso cui ha diritto per il lavoro che svolge. Sono davvero tante, troppe le persone che vengono a raccontarci, ogni giorno nelle nostre sedi, il dramma che stanno vivendo di fronte a scadenze di pagamenti che non possono onorare, spesso esposte al rischio di subire sanzioni o atti ingiuntivi. Abbiamo da tempo e più volte denunciato questi problemi all’Amministrazione, non è davvero comprensibile e accettabile che non si sia ancora trovata una soluzione a problemi che è doveroso assumere come assoluta priorità, ponendo fine a una situazione che sta assumendo i caratteri di una vera e propria emergenza sociale. Si faccia di tutto e di più  - conclude Amoruso - per trovare subito una soluzione, subito". 

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