I residenti di corso Trieste e via Wild dopo il mortale di mercoledì: “basta mezzi pesanti”

I residenti di corso Trieste e via Wild dopo il mortale di mercoledì: “basta mezzi pesanti”
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NOVARA – Il grave incidente stradale che, mercoledì pomeriggio 22 aprile, tra via Wild e corso Trieste, ha visto il decesso di Avelino Siviero, 88enne residente in strada Bellazzi a S. Agabio, ha riacceso nel quartiere un argomento sempre molto caldo e che si ‘trascina’ da moltissimi anni, quello della sicurezza di corso Trieste, in particolare del passaggio dei mezzi pesanti lungo la strada.

Un passaggio contestato dai residenti e che ha visto, negli anni, proteste, picchetti, manifestazioni e raccolte firme. «In corso Trieste - sostengono alcuni residenti del condominio all’inizio di via Wild - i camion non devono assolutamente passare. Lo diciamo da sempre. Abbiamo fatto picchetti, proteste, raccolto firme... ma non è mai cambiato nulla. Siamo stanchi di incidenti. Vogliamo sicurezza sulle strade, vicino alle nostre case». Una questione, quella del passaggio di mezzi pesanti sul corso (al di là delle responsabilità sull’incidente in questione), trattata spesso anche nei Consigli di Quartiere. «Quante volte ne abbiamo parlato - commenta Teresio Tacchini, ex consigliere del Cdq S. Agabio - ma mai abbiamo ottenuto qualcosa. C’è un cavalcavia che potrebbero utilizzare al Cim, ma niente. Così il corso non è affatto sicuro». Sandro Bertona, santagabiese e responsabile del gruppo di protezione civile Cb Scorpion: «E’ da decenni che ci battiamo affinché i tir non transitino in questa zona. Ci sono a disposizione altre due strade prima, a soli 500 metri. Così è un costante pericolo». Verso sera, mercoledì, qualcuno ha posato dei fiori, e un cartello di protesta.

mo.c.


NOVARA – Il grave incidente stradale che, mercoledì pomeriggio 22 aprile, tra via Wild e corso Trieste, ha visto il decesso di Avelino Siviero, 88enne residente in strada Bellazzi a S. Agabio, ha riacceso nel quartiere un argomento sempre molto caldo e che si ‘trascina’ da moltissimi anni, quello della sicurezza di corso Trieste, in particolare del passaggio dei mezzi pesanti lungo la strada.

Un passaggio contestato dai residenti e che ha visto, negli anni, proteste, picchetti, manifestazioni e raccolte firme. «In corso Trieste - sostengono alcuni residenti del condominio all’inizio di via Wild - i camion non devono assolutamente passare. Lo diciamo da sempre. Abbiamo fatto picchetti, proteste, raccolto firme... ma non è mai cambiato nulla. Siamo stanchi di incidenti. Vogliamo sicurezza sulle strade, vicino alle nostre case». Una questione, quella del passaggio di mezzi pesanti sul corso (al di là delle responsabilità sull’incidente in questione), trattata spesso anche nei Consigli di Quartiere. «Quante volte ne abbiamo parlato - commenta Teresio Tacchini, ex consigliere del Cdq S. Agabio - ma mai abbiamo ottenuto qualcosa. C’è un cavalcavia che potrebbero utilizzare al Cim, ma niente. Così il corso non è affatto sicuro». Sandro Bertona, santagabiese e responsabile del gruppo di protezione civile Cb Scorpion: «E’ da decenni che ci battiamo affinché i tir non transitino in questa zona. Ci sono a disposizione altre due strade prima, a soli 500 metri. Così è un costante pericolo». Verso sera, mercoledì, qualcuno ha posato dei fiori, e un cartello di protesta.

mo.c.


 

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