I servizi Asl traslocano a “Spazio Gajà”

I servizi Asl traslocano a “Spazio Gajà”
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GALLIATE - I servizi Asl - guardia medica compresa - si trasferiranno a “Spazio Gajà”. Un annuncio, quello fatto dal sindaco Davide Ferrari giovedì sera in Consiglio comunale, che certo farà piacere ai residenti del nuovo isolato tra via Roma e via Galvani, nato come uno dei fiori all’occhiello dell’edilizia galliatese, e da tanti mesi invece al centro delle polemiche per lo stato di incuria e degrado. «Chiedo scusa ai cittadini, che avevo incontrato a luglio, perché c’è voluto un po’ di tempo per chiudere la partita. Ma ora finalmente - ha detto Ferrari - è stata trovata una soluzione che persegue un duplice obiettivo. Da una parte la rivitalizzazione e il rilancio di “Spazio Gajà”, dall’altra l’individuazione di una sede più idonea per i servizi territoriali dell’Asl che interessano tutta la cittadinanza».

GALLIATE - I servizi Asl - guardia medica compresa - si trasferiranno a “Spazio Gajà”. Un annuncio, quello fatto dal sindaco Davide Ferrari giovedì sera in Consiglio comunale, che certo farà piacere ai residenti del nuovo isolato tra via Roma e via Galvani, nato come uno dei fiori all’occhiello dell’edilizia galliatese, e da tanti mesi invece al centro delle polemiche per lo stato di incuria e degrado. «Chiedo scusa ai cittadini, che avevo incontrato a luglio, perché c’è voluto un po’ di tempo per chiudere la partita. Ma ora finalmente - ha detto Ferrari - è stata trovata una soluzione che persegue un duplice obiettivo. Da una parte la rivitalizzazione e il rilancio di “Spazio Gajà”, dall’altra l’individuazione di una sede più idonea per i servizi territoriali dell’Asl che interessano tutta la cittadinanza».

L’accordo con l’Asl c’è e a breve sarà formalizzato, con due delibere congiunte. «In sostanza - ha spiegato il sindaco - tutti i servizi attualmente presenti a Villa Mirsa, incluse la guardia medica e la pediatria di gruppo, saranno trasferiti nella nuova sede, più comoda e accessibile, con ampi parcheggi e spazi interni più razionali rispetto a quelli offerti da una villa ottocentesca».

Laura Cavalli

Leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di sabato 31 gennaio  

 

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