Il Comune di Novara “inciampa” in una buca

Il Comune di Novara “inciampa” in una buca
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NOVARA - La commissione comunale esaminati i debiti fuori bilancio, originati da tre sentenze sfavorevoli nei confronti del Comune costretto a pagare 18.552 euro, ha manifestato una serie di  “perplessità sia sui casi specifici trattati, sia sul comportamento tenuto in quattro anni dall’Amministrazione che si è caratterizzata come soccombente”. Il Consiglio comunale, già convocato in data 21 dicembre,  dovrà deliberare l’approvazione dei debiti fuori bilancio e le acque, a quanto sembra, si presentano trasversalmente agitate.

«Tanto paga pantalone e i responsabili non vengono mai individuati». Questa frase, molto spesso usata per deprecare lo sperpero di denaro pubblico è risuonata trasversalmente martedì scorso a palazzo Cabrino, ma non con la consueta rassegnazione. A più voci è stato chiesto all’assessore al bilancio Giorgio Dulio e all’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Fonzo «di individuare le responsabilità di chi ha sbagliato ed ha causato danno al Comune, rivalendosi sui premi eventualmente ricevuti dai dirigenti».

Due  sentenze del Giudice di Pace hanno condannato il Comune di Novara a risarcire i danni causati a due cittadini che sono caduti: il primo a terra a causa di un tombino aperto (2.996,54€) e il secondo dalla bicicletta a causa di una buca, lasciata nel manto stradale da una chiusura non eseguita a regola d’arte dopo uno scavo per la telefonia (9.383,67€).

Il terzo indennizzo è dovuto a seguito di una sentenza definitiva per la causa vinta dalla società Damiani Costruzioni srl, contro la determinazione dirigenziale del 20 marzo 2014 di aggiudicazione definitiva in favore della società Asfalti CPP della gara relativa al Pisu (polo di innovazione in costruzione a Sant’Agabio) per un importo dei lavori di 8.543.415 euro. L’offerta migliorativa, che era stata determinante per l’assegnazione dell’appalto, è stata giudicata irrealizzabile. Il giudice ha imposto la riformulazione della graduatoria definitiva della gara (cui l’Amministrazione ha già provveduto) e condannato il Comune di Novara a rifondere € 3.172 per spese processuali, € 3.000 a titolo di rimborso pro quota del contributo unificato, per un totale di 6.172 euro.

Mariateresa Ugazio

NOVARA - La commissione comunale esaminati i debiti fuori bilancio, originati da tre sentenze sfavorevoli nei confronti del Comune costretto a pagare 18.552 euro, ha manifestato una serie di  “perplessità sia sui casi specifici trattati, sia sul comportamento tenuto in quattro anni dall’Amministrazione che si è caratterizzata come soccombente”. Il Consiglio comunale, già convocato in data 21 dicembre,  dovrà deliberare l’approvazione dei debiti fuori bilancio e le acque, a quanto sembra, si presentano trasversalmente agitate.

«Tanto paga pantalone e i responsabili non vengono mai individuati». Questa frase, molto spesso usata per deprecare lo sperpero di denaro pubblico è risuonata trasversalmente martedì scorso a palazzo Cabrino, ma non con la consueta rassegnazione. A più voci è stato chiesto all’assessore al bilancio Giorgio Dulio e all’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Fonzo «di individuare le responsabilità di chi ha sbagliato ed ha causato danno al Comune, rivalendosi sui premi eventualmente ricevuti dai dirigenti».

Due  sentenze del Giudice di Pace hanno condannato il Comune di Novara a risarcire i danni causati a due cittadini che sono caduti: il primo a terra a causa di un tombino aperto (2.996,54€) e il secondo dalla bicicletta a causa di una buca, lasciata nel manto stradale da una chiusura non eseguita a regola d’arte dopo uno scavo per la telefonia (9.383,67€).

Il terzo indennizzo è dovuto a seguito di una sentenza definitiva per la causa vinta dalla società Damiani Costruzioni srl, contro la determinazione dirigenziale del 20 marzo 2014 di aggiudicazione definitiva in favore della società Asfalti CPP della gara relativa al Pisu (polo di innovazione in costruzione a Sant’Agabio) per un importo dei lavori di 8.543.415 euro. L’offerta migliorativa, che era stata determinante per l’assegnazione dell’appalto, è stata giudicata irrealizzabile. Il giudice ha imposto la riformulazione della graduatoria definitiva della gara (cui l’Amministrazione ha già provveduto) e condannato il Comune di Novara a rifondere € 3.172 per spese processuali, € 3.000 a titolo di rimborso pro quota del contributo unificato, per un totale di 6.172 euro.

Mariateresa Ugazio

 

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