Il Consiglio di Stato boccia l’ordinanza slot

Il Consiglio di Stato boccia l’ordinanza slot
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Nuovo colpo di scena nella vicenda dell’ordinanza del Comune di Novara in materia di orari dello slot machine. Con un'ordinanza, la quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto “l'istanza cautelare in primo grado” con cui una società chiedeva la riforma dell'ordinanza con cui il Tar Piemonte riteneva legittima l'ordinanza del Comune di Novara sugli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro. L’ordinanza della Giunta “Ballarè” entrata in vigore nel mese di febbraio era poi stata superata da quella entrata in vigore martedì 1 giugno,  che estendeva  gli orari di accensione delle “slot machines” anche alle sale giochi i periodi si spegnimenti nella precedente  riservati a bar e tabaccherie. Il  20 maggio era infatti entrata in vigore la nuova normativa regionale in materia e Novara ne aveva recepito le direttive.  L’ordinanza voluta  per contrastare la ludopatia,  prevedeva lo spegnimento di slot e Vlt dalle 13 alle 18 anche nelle sale gioco “dedicate” e non solo negli esercizi misti come bar e tabaccheria. In data 5 maggio il Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Piemonte, aveva respinto il ricorso (presentato da una sala Bingo) con richiesta di sospensiva e annullamento dell’ordinanza della giunta comunale di Novara relativa agli orari di accensione delle “slot machines”, entrata in vigore a febbraio. I giudici ritengono, a una “sommaria delibazione, propria della fase cautelare, che le esigenze allegate da parte ricorrente rinvengono la più adeguata tutela nella sollecita definizione del giudizio nel merito”.

m.d.

Nuovo colpo di scena nella vicenda dell’ordinanza del Comune di Novara in materia di orari dello slot machine. Con un'ordinanza, la quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto “l'istanza cautelare in primo grado” con cui una società chiedeva la riforma dell'ordinanza con cui il Tar Piemonte riteneva legittima l'ordinanza del Comune di Novara sugli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro. L’ordinanza della Giunta “Ballarè” entrata in vigore nel mese di febbraio era poi stata superata da quella entrata in vigore martedì 1 giugno,  che estendeva  gli orari di accensione delle “slot machines” anche alle sale giochi i periodi si spegnimenti nella precedente  riservati a bar e tabaccherie. Il  20 maggio era infatti entrata in vigore la nuova normativa regionale in materia e Novara ne aveva recepito le direttive.  L’ordinanza voluta  per contrastare la ludopatia,  prevedeva lo spegnimento di slot e Vlt dalle 13 alle 18 anche nelle sale gioco “dedicate” e non solo negli esercizi misti come bar e tabaccheria. In data 5 maggio il Tar (Tribunale amministrativo regionale) del Piemonte, aveva respinto il ricorso (presentato da una sala Bingo) con richiesta di sospensiva e annullamento dell’ordinanza della giunta comunale di Novara relativa agli orari di accensione delle “slot machines”, entrata in vigore a febbraio. I giudici ritengono, a una “sommaria delibazione, propria della fase cautelare, che le esigenze allegate da parte ricorrente rinvengono la più adeguata tutela nella sollecita definizione del giudizio nel merito”.

m.d.

 

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