Il galliatese don Stefano Gallina nuovo parroco a Malesco

Il galliatese don Stefano Gallina nuovo parroco a Malesco
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MALESCO - Don Stefano Gallina, con già diverse esperienze a Novara e nel Milanese (è stato agli inizi coadiutore alla parrocchia di S. Agabio), è stato nominato dal vescovo nuovo parroco delle parrocchie di Malesco, Finero, Craveggia e Zornasco. L’annuncio è stato dato durante le messe festive e prefestive dello scorso fine settimana, con la lettura di una lettera inviata da monsignor Franco Giulio Brambilla alle comunità. 

Don Gallina ha 49 anni ed è originario di Galliate.

Di seguito il testo integrale della lettera del vescovo.

“Dopo la nomina di don Massimo Martinoli ad arciprete di Cameri, le vostre comunità sono state accompagnate in quest’ultimo anno da padre Giancarlo Julita e da padre Marco Canali. A loro vanno la mia gratitudine per la grande generosità e passione con la quale hanno sostenuto ogni momento della vita spirituale delle vostre parrocchie. Dal mese di agosto avete potuto anche conoscere un nuovo sacerdote, don Stefano Gallina, che ha iniziato a vivere fra voi continuando il ministero di padre Marco. Ora, dopo essermi consultato con il Consiglio Episcopale Novarese, e avendone raccolta un’indicazione unanime, abbiamo deciso di chiedere a don Stefano Gallina di assumere in modo stabile la responsabilità delle vostre parrocchie diventandone ufficialmente parroco dal 1° ottobre 2015. Don Stefano porterà il suo entusiasmo e la sua grande generosità mettendosi al servizio anche di tutta la vostra Unità pastorale della Valle Vigezzo collaborando con gli altri sacerdoti. La venuta di don Stefano è un grande dono per le vostre comunità e richiederà anche da parte vostra una disponibile collaborazione per ripensare un cammino fecondo e una maggior comunione con le altre comunità della vostra stupenda Valle. Il Sinodo diocesano che stiamo vivendo vuole rinnovare la nostra Chiesa e ci stimola a non restare chiusi nelle nostre abitudini ma a individuare nuove strade per un annuncio gioioso del Vangelo a tutti. Sono certo che accoglierete con gioia questa decisione che aiuterà le vostre Comunità a camminare in modo rinnovato nella fedeltà al Vangelo e nella testimonianza della fede che si rende visibile nell’unità e nella comunione di intenti dei fedeli e dei loro pastori”.

mo.c. 

MALESCO - Don Stefano Gallina, con già diverse esperienze a Novara e nel Milanese (è stato agli inizi coadiutore alla parrocchia di S. Agabio), è stato nominato dal vescovo nuovo parroco delle parrocchie di Malesco, Finero, Craveggia e Zornasco. L’annuncio è stato dato durante le messe festive e prefestive dello scorso fine settimana, con la lettura di una lettera inviata da monsignor Franco Giulio Brambilla alle comunità. 

Don Gallina ha 49 anni ed è originario di Galliate.

Di seguito il testo integrale della lettera del vescovo.

“Dopo la nomina di don Massimo Martinoli ad arciprete di Cameri, le vostre comunità sono state accompagnate in quest’ultimo anno da padre Giancarlo Julita e da padre Marco Canali. A loro vanno la mia gratitudine per la grande generosità e passione con la quale hanno sostenuto ogni momento della vita spirituale delle vostre parrocchie. Dal mese di agosto avete potuto anche conoscere un nuovo sacerdote, don Stefano Gallina, che ha iniziato a vivere fra voi continuando il ministero di padre Marco. Ora, dopo essermi consultato con il Consiglio Episcopale Novarese, e avendone raccolta un’indicazione unanime, abbiamo deciso di chiedere a don Stefano Gallina di assumere in modo stabile la responsabilità delle vostre parrocchie diventandone ufficialmente parroco dal 1° ottobre 2015. Don Stefano porterà il suo entusiasmo e la sua grande generosità mettendosi al servizio anche di tutta la vostra Unità pastorale della Valle Vigezzo collaborando con gli altri sacerdoti. La venuta di don Stefano è un grande dono per le vostre comunità e richiederà anche da parte vostra una disponibile collaborazione per ripensare un cammino fecondo e una maggior comunione con le altre comunità della vostra stupenda Valle. Il Sinodo diocesano che stiamo vivendo vuole rinnovare la nostra Chiesa e ci stimola a non restare chiusi nelle nostre abitudini ma a individuare nuove strade per un annuncio gioioso del Vangelo a tutti. Sono certo che accoglierete con gioia questa decisione che aiuterà le vostre Comunità a camminare in modo rinnovato nella fedeltà al Vangelo e nella testimonianza della fede che si rende visibile nell’unità e nella comunione di intenti dei fedeli e dei loro pastori”.

mo.c. 

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