Il gup del “Caso Giordano” decide di astenersi
NOVARA – Doppio colpo di scena in queste ultime ore relativamente al processo per quello che è stato ribattezzato dall’inizio come il “Caso Giordano”.
Martedì, all’udienza preliminare, un difensore dei 20 imputati, l’avvocato Giarda (che assiste l’imprenditore Andrea Giacomini), aveva chiesto al gup Elena Ceriotti, se non fosse il caso di astenersi. La dottoressa, infatti, ha già deciso a Verbania un procedimento per abusi edilizi legati all’ampliamento dell’hotel H2O. Il procuratore Saluzzo, in quell’occasione, aveva ribattuto come quella verbanese sia «un’altra vicenda e con altri personaggi coinvolti». La decisione del giudice è giunta in queste ultime ore agli avvocati. La dottoressa Ceriotti ha scelto di astenersi, rimettendo gli atti al presidente del Tribunale per le determinazioni di competenza.
Ma ecco che arriva un ulteriore colpo di scena. La presidente della sezione penale del Tribunale, la dottoressa Fabrizia Pironti di Campagna, ha respinto l’astensione.
Al momento, dunque, nessuno stop nell’udienza preliminare per uno dei casi che più ha coinvolto l’opinione pubblica negli ultimi anni. Si tornerà in aula il 30 settembre, proseguendo normalmente l’iter. Resta comunque l’eventualità che, a questo punto, l’avvocato Giarda, prima di allora, proceda a una richiesta di ricusazione del gup. In questo caso dovrà poi decidere la Corte d’Appello.
mo.c.
Per saperne di più leggi l’articolo completo sul Corriere di Novara in edicola sabato 19 settembre
NOVARA – Doppio colpo di scena in queste ultime ore relativamente al processo per quello che è stato ribattezzato dall’inizio come il “Caso Giordano”.
Martedì, all’udienza preliminare, un difensore dei 20 imputati, l’avvocato Giarda (che assiste l’imprenditore Andrea Giacomini), aveva chiesto al gup Elena Ceriotti, se non fosse il caso di astenersi. La dottoressa, infatti, ha già deciso a Verbania un procedimento per abusi edilizi legati all’ampliamento dell’hotel H2O. Il procuratore Saluzzo, in quell’occasione, aveva ribattuto come quella verbanese sia «un’altra vicenda e con altri personaggi coinvolti». La decisione del giudice è giunta in queste ultime ore agli avvocati. La dottoressa Ceriotti ha scelto di astenersi, rimettendo gli atti al presidente del Tribunale per le determinazioni di competenza.
Ma ecco che arriva un ulteriore colpo di scena. La presidente della sezione penale del Tribunale, la dottoressa Fabrizia Pironti di Campagna, ha respinto l’astensione.
Al momento, dunque, nessuno stop nell’udienza preliminare per uno dei casi che più ha coinvolto l’opinione pubblica negli ultimi anni. Si tornerà in aula il 30 settembre, proseguendo normalmente l’iter. Resta comunque l’eventualità che, a questo punto, l’avvocato Giarda, prima di allora, proceda a una richiesta di ricusazione del gup. In questo caso dovrà poi decidere la Corte d’Appello.
mo.c.
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