La storia

"Il mio negozio distrutto da un'auto: è stata come un'esplosione"

Il racconto di un giovane commerciante di Galliate: "Non ci sono né marciapiedi né dissuasori e purtroppo c’è chi viaggia a folle velocità"

"Il mio negozio distrutto da un'auto: è stata come un'esplosione"
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Il settimanale NovaraOggi ha raccolto la testimonianza del giovane proprietario del negozio “Mosaiko” a Galliate, situato all’inizio della via Novara, dove la strada fa una curva.

"E' stata come l'esplosione di una bomba"

«Non è stato un boato, ma come l’esplosione di una bomba, forse così rendo l’idea. Sono sceso e mi sono reso conto di quanto accaduto, vedevo tutto nero, come quando chiudi gli occhi, ma in quel caso li avevo bene aperti. È stato un insieme di emozioni umani che fatico a ricordare. Adesso? Mi auguro semplicemente di riprendere in mano il mio lavoro e la mia vita».

L’ingresso del negozio, inaugurato lo scorso 6 febbraio, è andato distrutto a causa di un incidente avvenuto lo scorso sabato 23 marzo all’una e mezza circa di notte: un’auto ha preso la strada a forte velocità, è salita su un gradone di cemento davanti all’ingresso del negozio e ha sfondato la porta, abbattendo anche il muro portante del negozio.

All’esterno un vetro infranto, all’interno mattoni, vetri, la porta a terra.

«Un disastro» dice il proprietario 28enne. “Mosaiko” è un negozio che vende prodotti di design, di antiquariato e ha anche una sezione riservata al conto vendita: al momento le teche e le mensole sono spoglie, tutto è stato tirato via dal momento che l’ingresso non è protetto se non da un pezzo di legno.

«Avevo lavorato tutto il giorno venerdì 22 marzo, dalle 8 alle 20, mi ero poi rilassato e all’una e mi ero da poco messo nel letto, - racconta il proprietario - c’era silenzio assoluto. A un certo punto ho sentito come il rumore di un’auto che sgomma e poi una bomba. All’inizio ho pensato si trattasse di una esplosione, poi ho pensato ai ladri, è partito anche l’antifurto. E poi ho capito, sono sceso, la persona alla guida dell’auto ribaltata era scesa, ho giusto chiesto se fosse tutto ok e poi ho visto quanto era accaduto». Sul posto sono arrivati i soccorsi e i carabinieri: «Ho lavorato tutta la notte e il giorno seguente fino alle 15, - prosegue nel racconto - ero distrutto emotivamente. Sono una persona resiliente e che resiste, ma era la mia attività in proprio che è andata distrutta».

"Segnalata più volte la scarsa sicurezza"

Il proprietario lamenta una mancanza di sicurezza in quel tratto di strada che aveva già segnalato da tempo: «Ho preso questo immobile, dove vivo anche, diversi anni fa, aprendo un mutuo; ho sempre segnalato il problema, perché il marciapiedi non c’è, non ci sono dissuasori e purtroppo c’è chi viaggia a folle velocità, - dice il galliatese - per fortuna è accaduto di notte, altrimenti forse non sarei qui a raccontarlo. Ho 28 anni e mi sono fatto in quattro e rinunciato a molto per aprire e crearmi un futuro e non avevo più soldi per spendere altri 10mila euro per posizionare paletti di acciaio antisfondamento, avevo pensato di posizionare un vaso, ma dopo tutte le tasse, gli oneri e i lavori svolti, avrei dovuto versare altri nove euro annui e ho rinunciato per principio. Come può un giovane essere incentivato ad aprire una propria attività? Ora il locale è inagibile e io non sto lavorando, sto attendendo la valutazione del danno e anche di quelli causati ai clienti con gli oggetti rotti».

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