In 4 cercarono di sequestrare una giovane rom: accusa riqualificata in minaccia aggravata

In 4 cercarono di sequestrare una giovane rom: accusa riqualificata in minaccia aggravata
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NOVARA, 6 mesi di reclusione per S.H., 3 per G.H., due mesi per P.V. e ammenda a 50 euro per D.V. Si è concluso così, questa mattina martedì 15 novembre in Tribunale a Novara, il processo a carico di quattro giovani rom, finiti alla sbarra con le accuse di tentato sequestro di persona e tentata induzione alla prostituzione per fatti risalenti all’autunno del 2012.

Il pm alla penultima udienza aveva chiesto 8 mesi per tutti con la riqualificazione di uno dei capi d’imputazione in minaccia aggravata e assoluzione per gli altri capi. La condanna intorno alle 13 di oggi. Sono stati assolti tutti e 4 dall’accusa di tentata induzione alla prostituzione. Stando alle accuse iniziali, i quattro rom, domiciliati tra il Pavese e il Varesotto, volevano rapire una ragazza rom per costringerla quindi a prostituirsi. L’aggressione armata sotto casa della ragazza, però, portata avanti, a quanto risulterebbe, con mazze, bastoni e anche una pistola, non era andata a buon fine. La ragazza era riuscita a liberarsi e si era chiusa nel suo appartamento. L’allarme era stato lanciato da alcuni vicini di casa. All’inseguimento dei quattro si erano messi polizia e carabinieri, che li avevano bloccati lungo la statale 11.

mo.c.

NOVARA, 6 mesi di reclusione per S.H., 3 per G.H., due mesi per P.V. e ammenda a 50 euro per D.V. Si è concluso così, questa mattina martedì 15 novembre in Tribunale a Novara, il processo a carico di quattro giovani rom, finiti alla sbarra con le accuse di tentato sequestro di persona e tentata induzione alla prostituzione per fatti risalenti all’autunno del 2012.

Il pm alla penultima udienza aveva chiesto 8 mesi per tutti con la riqualificazione di uno dei capi d’imputazione in minaccia aggravata e assoluzione per gli altri capi. La condanna intorno alle 13 di oggi. Sono stati assolti tutti e 4 dall’accusa di tentata induzione alla prostituzione. Stando alle accuse iniziali, i quattro rom, domiciliati tra il Pavese e il Varesotto, volevano rapire una ragazza rom per costringerla quindi a prostituirsi. L’aggressione armata sotto casa della ragazza, però, portata avanti, a quanto risulterebbe, con mazze, bastoni e anche una pistola, non era andata a buon fine. La ragazza era riuscita a liberarsi e si era chiusa nel suo appartamento. L’allarme era stato lanciato da alcuni vicini di casa. All’inseguimento dei quattro si erano messi polizia e carabinieri, che li avevano bloccati lungo la statale 11.

mo.c.

 

 

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