In manette 21enne: deve scontare una pena per furto con strappo e altri reati

NOVARA – Un ventunenne dominicano è stato arrestato sabato sera 10 ottobre dalle Volanti della Questura, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria torinese.
Il giovane doveva espiare 4 mesi e 24 giorni di reclusione. Una pena residua dovuta alla condanna riportata, per essersi reso responsabile, in concorso con altri soggetti, dei reati di furto con strappo, furto in abitazione oltre che di resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio, che risale al 2010, è accaduto a Cameri, nel Novarese. Il giovane, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine, è stato rintracciato all’interno di un locale pubblico di corso Garibaldi, a seguito di mirati servizi di controllo del territorio.
I poliziotti, che si sono subito insospettiti per l’atteggiamento tenuto dal ragazzo alla richiesta di fornire i documenti di identificazione, lo hanno accompagnato in Questura, perché ne risultava privo.
A seguito degli accertamenti effettuati, è emerso che a carico del giovane risultava non essere stato eseguito il citato provvedimento restrittivo della libertà personale, motivo per il quale nei suoi confronti sono scattate le manette con conseguente traduzione al carcere di via Sforzesca.
mo.c.
NOVARA – Un ventunenne dominicano è stato arrestato sabato sera 10 ottobre dalle Volanti della Questura, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria torinese.
Il giovane doveva espiare 4 mesi e 24 giorni di reclusione. Una pena residua dovuta alla condanna riportata, per essersi reso responsabile, in concorso con altri soggetti, dei reati di furto con strappo, furto in abitazione oltre che di resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio, che risale al 2010, è accaduto a Cameri, nel Novarese. Il giovane, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine, è stato rintracciato all’interno di un locale pubblico di corso Garibaldi, a seguito di mirati servizi di controllo del territorio.
I poliziotti, che si sono subito insospettiti per l’atteggiamento tenuto dal ragazzo alla richiesta di fornire i documenti di identificazione, lo hanno accompagnato in Questura, perché ne risultava privo.
A seguito degli accertamenti effettuati, è emerso che a carico del giovane risultava non essere stato eseguito il citato provvedimento restrittivo della libertà personale, motivo per il quale nei suoi confronti sono scattate le manette con conseguente traduzione al carcere di via Sforzesca.
mo.c.