In manette in tre, fermati dalla Polizia

In manette in tre, fermati dalla Polizia
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NOVARA - Tre arresti e un centinaio di persone controllate. E’ il bilancio dell’attività di prevenzione della Polizia di Stato, che, in questi giorni, ha intensificato i controlli in città con i Reparti Prevenzione Crimine. Un’azione che proseguirà anche nei prossimi giorni.Importanti i risultati conseguiti anche nell’attività di repressione, in particolare con due operazioni delle Volanti. Due interventi che hanno portato a tre arresti, uno in corso Vercelli e due nella zona di Sant’Agabio.Martedì pomeriggio è stata arrestata una donna che stava uscendo dal supermercato con il carrello strapieno, ma aveva pagato solo poco più di 8 euro. La donna, originaria dell’Est, poco più che trentenne, era già stata notata all’interno dell’esercizio commerciale, l’Esselunga, in particolare per alcuni acquisti sospetti. Approfittando dei lettori ottici di spesa presenti, la donna, come riferisce la Polizia, utilizzava fraudolentemente la Fidaty Card e, passati al lettore i singoli prodotti, li stornava dal ‘carrello virtuale’, ma anziché restituirli, li rimetteva nel carrello reale. Così la donna arrivava a quasi mille euro di spesa dentro al carrello, mentre il carrello virtuale rimaneva a un importo irrisorio di poco più di 8 euro.Ci ha provato, ma non l’ha fatta franca, perché la sua card era già stata inserita nella ‘black list’ (lista nera) per alcuni movimenti anomali e gli accertamenti della Volante intervenuta hanno permesso di fermare la 30enne. Ieri mattina, in Tribunale a Novara, l’udienza con rito direttissimo. La giovane è stata condannata a 4 mesi di reclusione più multa, con sospensione condizionale della pena.Nella notte tra martedì e mercoledì, invece, due quasi quarantenni, stranieri, dopo aver divelto un tombino, hanno danneggiato alcune macchine parcheggiate in corso Trieste, all’angolo con via Fogazzaro. Il tutto per rubarne il contenuto presente all’interno. La loro azione, però, non è passata inosservata. Sul posto è così intervenuta la Polizia, che, dopo un rocambolesco inseguimento nelle vie limitrofe, ha ammanettato entrambi gli uomini. Alla direttissima di ieri, l’udienza è stata rinviata ad altra data. Per entrambi è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

mo.c.

NOVARA - Tre arresti e un centinaio di persone controllate. E’ il bilancio dell’attività di prevenzione della Polizia di Stato, che, in questi giorni, ha intensificato i controlli in città con i Reparti Prevenzione Crimine. Un’azione che proseguirà anche nei prossimi giorni.Importanti i risultati conseguiti anche nell’attività di repressione, in particolare con due operazioni delle Volanti. Due interventi che hanno portato a tre arresti, uno in corso Vercelli e due nella zona di Sant’Agabio.Martedì pomeriggio è stata arrestata una donna che stava uscendo dal supermercato con il carrello strapieno, ma aveva pagato solo poco più di 8 euro. La donna, originaria dell’Est, poco più che trentenne, era già stata notata all’interno dell’esercizio commerciale, l’Esselunga, in particolare per alcuni acquisti sospetti. Approfittando dei lettori ottici di spesa presenti, la donna, come riferisce la Polizia, utilizzava fraudolentemente la Fidaty Card e, passati al lettore i singoli prodotti, li stornava dal ‘carrello virtuale’, ma anziché restituirli, li rimetteva nel carrello reale. Così la donna arrivava a quasi mille euro di spesa dentro al carrello, mentre il carrello virtuale rimaneva a un importo irrisorio di poco più di 8 euro.Ci ha provato, ma non l’ha fatta franca, perché la sua card era già stata inserita nella ‘black list’ (lista nera) per alcuni movimenti anomali e gli accertamenti della Volante intervenuta hanno permesso di fermare la 30enne. Ieri mattina, in Tribunale a Novara, l’udienza con rito direttissimo. La giovane è stata condannata a 4 mesi di reclusione più multa, con sospensione condizionale della pena.Nella notte tra martedì e mercoledì, invece, due quasi quarantenni, stranieri, dopo aver divelto un tombino, hanno danneggiato alcune macchine parcheggiate in corso Trieste, all’angolo con via Fogazzaro. Il tutto per rubarne il contenuto presente all’interno. La loro azione, però, non è passata inosservata. Sul posto è così intervenuta la Polizia, che, dopo un rocambolesco inseguimento nelle vie limitrofe, ha ammanettato entrambi gli uomini. Alla direttissima di ieri, l’udienza è stata rinviata ad altra data. Per entrambi è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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