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In piazza risotto alla Amatriciana e jazz
NOVARA - Risotto (o meglio 85 chili di riso carnaroli) alla Amatriciana servito rigorosamente in bianco. E’ questa la grande novità della seconda edizione della Cena in Bianco che domenica 4 settembre si terrà in piazza Martiri a partire dalle ore 20.30 trasformandosi così in un vero e proprio evento di solidarietà. Ieri mattina in Comune a presentare l’importante appuntamento oltre agli organizzatori, con in prima fila l’ex assessore Sara Paladini e Davide Dagosta di CreAttivi-officina di idee, anche Sandro Bertona del gruppo Scorpion - Protezione civile e Paolo Pellizzari presidente della Croce Rossa, il sindaco Alessandro Canelli con il consigliere Edoardo Brustia. E con loro gli chef Piero Bertinotti del ristorante Pinocchio, Marta Grassi del ristorante Tantris, Fabrizio Tesse de La Locanda di Orta, Gianluca Zanetta de La Capuccina, e Vincenzo Manicone di Cannavacciuolo Cafè Bistrot che prepareranno il risotto alla Amatriciana che sarà servito durante la Cena in bianco. Durante la serata inoltre si terrà il concerto organizzato da Novara Jazz «Torna quest’anno - ha spiegato Davide Dagosta -domenica 4 settembre la Cena in Bianco, dopo il grande successo della prima edizione dello scorso anno, con la partecipazione di oltre 1.000 persone. In base al format tradizionale avremmo dovuto tenere segreto il luogo dell’incontro fino a poche ore prima dell’inizio ma vista l’eccezionalità della situazione e per chiari motivi organizzativi e logistici abbiamo deciso di svelare con largo anticipo il luogo dove si terrà la cena».
Organizzata da CreAttivi-officina di idee con sede in Novara in qualità di socio promotore dell'originale format dell’associazione TObeunconventional, la cena è un evento gratuito senza alcun fine commerciale e di lucro, aperto a tutti, grandi e bambini, unico vincolo “Tutto Bianco”. «Accanto alle cinque E etica, estetica, educazione, ecologia, eleganza, ovvero cinque regole per vestire di bianco un angolo della città e per passare una suggestiva serata in compagnia, quest’anno abbiamo deciso di aggiungere una esse di solidarietà che si concretizzerà con l’Amatriciana». Il programma prevede dalle ore 17.30 in piazza Martiri l’allestimento dei tavoli. Poi alle 20 il ritrovo per la cena che inizierà alle 20.30 e alle ore 21 l’avvio del concerto jazz: infatti anche a Novara si svolgerà l’evento “Il Jazz Italiano per Amatrice e per gli altri territori colpiti dal sisma” che inizialmente era “Il Jazz Italiano per l’Aquila”, iniziativa sostenuta e promossa per il secondo anno consecutivo dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e realizzato da Associazione I-Jazz, unitamente a MIDJ Musicisti italiani di Jazz e Casa del Jazz.
Nel corso della Cena in Bianco suoneranno quindi due formazioni, Satoyama e Dedalo Jazz Ensemble. L'associazione I-Jazz ha affidato il compito di coordinare l'evento a Corrado Beldì, vicepresidente dell’associazione stessa e direttore artistico di NovaraJazz.
La serata si concluderà alle 22.30 con un brindisi ed entro mezzanotte la piazza deve ritornare alla città perfettamente pulita.
Clarissa Brusati
NOVARA - Risotto (o meglio 85 chili di riso carnaroli) alla Amatriciana servito rigorosamente in bianco. E’ questa la grande novità della seconda edizione della Cena in Bianco che domenica 4 settembre si terrà in piazza Martiri a partire dalle ore 20.30 trasformandosi così in un vero e proprio evento di solidarietà. Ieri mattina in Comune a presentare l’importante appuntamento oltre agli organizzatori, con in prima fila l’ex assessore Sara Paladini e Davide Dagosta di CreAttivi-officina di idee, anche Sandro Bertona del gruppo Scorpion - Protezione civile e Paolo Pellizzari presidente della Croce Rossa, il sindaco Alessandro Canelli con il consigliere Edoardo Brustia. E con loro gli chef Piero Bertinotti del ristorante Pinocchio, Marta Grassi del ristorante Tantris, Fabrizio Tesse de La Locanda di Orta, Gianluca Zanetta de La Capuccina, e Vincenzo Manicone di Cannavacciuolo Cafè Bistrot che prepareranno il risotto alla Amatriciana che sarà servito durante la Cena in bianco. Durante la serata inoltre si terrà il concerto organizzato da Novara Jazz «Torna quest’anno - ha spiegato Davide Dagosta -domenica 4 settembre la Cena in Bianco, dopo il grande successo della prima edizione dello scorso anno, con la partecipazione di oltre 1.000 persone. In base al format tradizionale avremmo dovuto tenere segreto il luogo dell’incontro fino a poche ore prima dell’inizio ma vista l’eccezionalità della situazione e per chiari motivi organizzativi e logistici abbiamo deciso di svelare con largo anticipo il luogo dove si terrà la cena».
Organizzata da CreAttivi-officina di idee con sede in Novara in qualità di socio promotore dell'originale format dell’associazione TObeunconventional, la cena è un evento gratuito senza alcun fine commerciale e di lucro, aperto a tutti, grandi e bambini, unico vincolo “Tutto Bianco”. «Accanto alle cinque E etica, estetica, educazione, ecologia, eleganza, ovvero cinque regole per vestire di bianco un angolo della città e per passare una suggestiva serata in compagnia, quest’anno abbiamo deciso di aggiungere una esse di solidarietà che si concretizzerà con l’Amatriciana». Il programma prevede dalle ore 17.30 in piazza Martiri l’allestimento dei tavoli. Poi alle 20 il ritrovo per la cena che inizierà alle 20.30 e alle ore 21 l’avvio del concerto jazz: infatti anche a Novara si svolgerà l’evento “Il Jazz Italiano per Amatrice e per gli altri territori colpiti dal sisma” che inizialmente era “Il Jazz Italiano per l’Aquila”, iniziativa sostenuta e promossa per il secondo anno consecutivo dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e realizzato da Associazione I-Jazz, unitamente a MIDJ Musicisti italiani di Jazz e Casa del Jazz.
Nel corso della Cena in Bianco suoneranno quindi due formazioni, Satoyama e Dedalo Jazz Ensemble. L'associazione I-Jazz ha affidato il compito di coordinare l'evento a Corrado Beldì, vicepresidente dell’associazione stessa e direttore artistico di NovaraJazz.
La serata si concluderà alle 22.30 con un brindisi ed entro mezzanotte la piazza deve ritornare alla città perfettamente pulita.
Clarissa Brusati
