Incendio di Mortara: gli odori, spinti dal vento, giungono anche a Novara

Incendio di Mortara: gli odori, spinti dal vento, giungono anche a Novara
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NOVARA, Centralino dei Vigili del fuoco preso di mira, dalle 19 circa di oggi, giovedì 7 settembre, per un forte odore di plastica bruciata che si è diffuso in tutta Novara. Segnalazioni sono giunte dall’area del centro città, come anche da S. Agabio, viale Giulio Cesare, zona Rizzottaglia, via Torricelli e insomma da tutta la città. Molte le persone che lamentavano bruciori agli occhi e alla gola. Si tratta dell’incendio di Mortara, quello scaturito all’alba di ieri dall’azienda Eredi Bertè di via Enrico Fermi, sulla strada che conduce all’Alessandrino.

“Il vento è cambiato – rispondono al centralino – e sta facendo arrivare i miasmi nella zona del Novarese. Non possiamo farci nulla”. La sola precauzione, data dai Vigili, è di chiudere porte e finestre. Una mano potrebbe arrivare dalla pioggia, che sarebbe prevista già in serata su gran parte della provincia. 

Da parte del Comune di Novara, il sindaco Alessandro Canelli, tramite una diretta web sulla propria pagina Facebook, ha commentato la situazione: "Nessun panico e nessun allarmismo, siamo in costante contatto con Arpa e il monitoraggio continua. Arpa, inoltre, conferma che dalle analisi fatte non ci sono pericoli per la salute pubblica. Nel momento in cui dovessimo avere un minimo sentore di pericolo per la salute dei novaresi, saremo tempestivi nel comunicarlo e prendere provvedimenti». Canelli ha anche evidenziato come "le centraline di Arpa di Novara non rilevano anomalie nei valori di ossido di zolfo e azoto e fanno pensare che non ci siano pericoli rispetto all’evento di Mortara. Per quanto concerne le analisi sulla diossina, i valori definitivi arriveranno nel giro di 48 ore".  

Oggi sono continuate le operazioni di spegnimento, che proseguiranno quantomeno sino a domani, per gli ultimi focolai. Per conoscere se vi siano sostanze inquinanti o diossina nell’aria, bisognerà attendere i risultati dell’Arpa, stimati in 72 ore a partire da mercoledì mattina. Si potrebbero avere quindi tra venerdì e sabato.

A Borgolavezzaro, intanto, è stata collocata già mercoledì una centralina per rilevare anche nel Novarese la situazione dell’aria.

mo.c.

NOVARA, Centralino dei Vigili del fuoco preso di mira, dalle 19 circa di oggi, giovedì 7 settembre, per un forte odore di plastica bruciata che si è diffuso in tutta Novara. Segnalazioni sono giunte dall’area del centro città, come anche da S. Agabio, viale Giulio Cesare, zona Rizzottaglia, via Torricelli e insomma da tutta la città. Molte le persone che lamentavano bruciori agli occhi e alla gola. Si tratta dell’incendio di Mortara, quello scaturito all’alba di ieri dall’azienda Eredi Bertè di via Enrico Fermi, sulla strada che conduce all’Alessandrino.

“Il vento è cambiato – rispondono al centralino – e sta facendo arrivare i miasmi nella zona del Novarese. Non possiamo farci nulla”. La sola precauzione, data dai Vigili, è di chiudere porte e finestre. Una mano potrebbe arrivare dalla pioggia, che sarebbe prevista già in serata su gran parte della provincia. 

Da parte del Comune di Novara, il sindaco Alessandro Canelli, tramite una diretta web sulla propria pagina Facebook, ha commentato la situazione: "Nessun panico e nessun allarmismo, siamo in costante contatto con Arpa e il monitoraggio continua. Arpa, inoltre, conferma che dalle analisi fatte non ci sono pericoli per la salute pubblica. Nel momento in cui dovessimo avere un minimo sentore di pericolo per la salute dei novaresi, saremo tempestivi nel comunicarlo e prendere provvedimenti». Canelli ha anche evidenziato come "le centraline di Arpa di Novara non rilevano anomalie nei valori di ossido di zolfo e azoto e fanno pensare che non ci siano pericoli rispetto all’evento di Mortara. Per quanto concerne le analisi sulla diossina, i valori definitivi arriveranno nel giro di 48 ore".  

Oggi sono continuate le operazioni di spegnimento, che proseguiranno quantomeno sino a domani, per gli ultimi focolai. Per conoscere se vi siano sostanze inquinanti o diossina nell’aria, bisognerà attendere i risultati dell’Arpa, stimati in 72 ore a partire da mercoledì mattina. Si potrebbero avere quindi tra venerdì e sabato.

A Borgolavezzaro, intanto, è stata collocata già mercoledì una centralina per rilevare anche nel Novarese la situazione dell’aria.

mo.c.

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