Incendio di Mortara: l’Arpa aggiorna sulla situazione nel Novarese

Incendio di Mortara: l’Arpa aggiorna sulla situazione nel Novarese
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NOVARA, I miasmi provenienti da Mortara, che intorno alle 19 di giovedì sono giunti, portati dal vento, anche a Novara, sono stati ben avvertiti anche nei comuni limitrofi di Galliate, Trecate e Romentino. Non solo, come riporta Arpa Piemonte, gli odori “generati dalla combustione in atto a Mortara hanno interessato anche la parte meridionale della provincia di Vercelli e il settore nord di quella di Alessandria”.Come spiega Arpa, “i tecnici hanno effettuato misure nelle province piemontesi interessate dal fenomeno per verificare la concentrazione di sostanze generatesi durante l’incendio. La diluizione dei prodotti di combustione, olfattivamente percepibile, non consente di registrare dati (VOC - Composti Organici Volatili), in quanto al di sotto del limite di rilevabilità strumentale”. Tali valori, al momento, “non comportano la necessità di impartire restrizioni o specifiche indicazioni alla popolazione. La ventilazione attuale persisterà ancora nelle prossime ore, ma con meno intensità che potrà determinare la persistenza di odori. Domani il vento tenderà a ruotare da sud, intensificandosi da metà pomeriggio, quando è atteso un progressivo peggioramento che porterà le prime piogge sull’area interessata, riducendo la concentrazione delle sostanze odorigene in atmosfera. Nel corso della serata saranno possibili forti temporali accompagnati da sostenute raffiche di vento”.Ulteriore aggiornamento di Arpa alle 15 di oggi, venerdì 8 settembre. “Nelle  24 ore successive all'inizio dell'incendio a Mortara, le  misure effettuate in campo con strumentazione automatica per la rilevazione dei possibili parametri della combustione, tra cui cloro, anidride Carbonica e monossido e acido cianidrico,  sono risultate al di sotto del limite di rilevabilità, tranne l'acido cianidrico, che è stato rilevato a valori compresi tra 0,5 e 1,0 ppm unicamente in alcune aree del casalese e del vercellese al confine con la provincia di Pavia. A 36 ore, i nuovi rilievi effettuati nel casalese  non hanno più riscontrato la presenza dell'acido cianidrico”.Le analisi di laboratorio di Arpa sui campioni di aria prelevati in provincia di Novara e di Vercelli per la ricerca di sostanze organiche “non hanno evidenziato la presenza di composti chimici riconducibili ai gas che si possono produrre durante la combustione di rifiuti. Le sostanze organiche rilevate erano  presenti a valori pari al fondo ambientale locale. Le analisi relative alla ricerca dei microinquinanti sono tutt'ora in corso e i risultati saranno disponibili nella settimana prossima”.Mo.c.

NOVARA, I miasmi provenienti da Mortara, che intorno alle 19 di giovedì sono giunti, portati dal vento, anche a Novara, sono stati ben avvertiti anche nei comuni limitrofi di Galliate, Trecate e Romentino. Non solo, come riporta Arpa Piemonte, gli odori “generati dalla combustione in atto a Mortara hanno interessato anche la parte meridionale della provincia di Vercelli e il settore nord di quella di Alessandria”.Come spiega Arpa, “i tecnici hanno effettuato misure nelle province piemontesi interessate dal fenomeno per verificare la concentrazione di sostanze generatesi durante l’incendio. La diluizione dei prodotti di combustione, olfattivamente percepibile, non consente di registrare dati (VOC - Composti Organici Volatili), in quanto al di sotto del limite di rilevabilità strumentale”. Tali valori, al momento, “non comportano la necessità di impartire restrizioni o specifiche indicazioni alla popolazione. La ventilazione attuale persisterà ancora nelle prossime ore, ma con meno intensità che potrà determinare la persistenza di odori. Domani il vento tenderà a ruotare da sud, intensificandosi da metà pomeriggio, quando è atteso un progressivo peggioramento che porterà le prime piogge sull’area interessata, riducendo la concentrazione delle sostanze odorigene in atmosfera. Nel corso della serata saranno possibili forti temporali accompagnati da sostenute raffiche di vento”.Ulteriore aggiornamento di Arpa alle 15 di oggi, venerdì 8 settembre. “Nelle  24 ore successive all'inizio dell'incendio a Mortara, le  misure effettuate in campo con strumentazione automatica per la rilevazione dei possibili parametri della combustione, tra cui cloro, anidride Carbonica e monossido e acido cianidrico,  sono risultate al di sotto del limite di rilevabilità, tranne l'acido cianidrico, che è stato rilevato a valori compresi tra 0,5 e 1,0 ppm unicamente in alcune aree del casalese e del vercellese al confine con la provincia di Pavia. A 36 ore, i nuovi rilievi effettuati nel casalese  non hanno più riscontrato la presenza dell'acido cianidrico”.Le analisi di laboratorio di Arpa sui campioni di aria prelevati in provincia di Novara e di Vercelli per la ricerca di sostanze organiche “non hanno evidenziato la presenza di composti chimici riconducibili ai gas che si possono produrre durante la combustione di rifiuti. Le sostanze organiche rilevate erano  presenti a valori pari al fondo ambientale locale. Le analisi relative alla ricerca dei microinquinanti sono tutt'ora in corso e i risultati saranno disponibili nella settimana prossima”.Mo.c.

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