Incendio di Mortara: niente diossina nel Novarese

Incendio di Mortara: niente diossina nel Novarese
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NOVARA, Anche i dati di Arpa Piemonte tranquillizzano il territorio novarese per quello che riguarda il possibile inquinamento dovuto all’incendio che, lo scorso 6 settembre, ha interessato un’azienda che si occupa di rifiuti pericolosi e non pericolosi a Mortara, nella Lomellina.

Dopo i primi esiti comunicati venerdì della scorsa settimana sono a disposizione infatti le prime valutazioni analitiche condotte da Arpa Piemonte sulle diossine riconducibili all’incendio che il 6 settembre 2017 ha interessato la ditta Eredi Bertè collocata sul territorio della cittadina di Mortara (PV) che, da anni, tratta rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Dagli esiti non si evidenziano anomalie correlate all'incendio, così come riscontrato dalle analisi effettuate dall'Arpa Lombardia ad inizio evento. Dalla valutazione condotta dai tecnici di Arpa Piemonte sugli esiti analitici, relativi ai campionamenti in aria ambiente effettuati nella serata di mercoledì e giovedì, quando i venti hanno sospinto i fumi nel territorio piemontese confinante al pavese, risulta che le diossine sono nettamente inferiori al valore di 0.3 picogrammi equivalenti al metro cubo per esposizioni prolungate nel tempo, oltre il quale l'OMS suggerisce di indagare la presenza di sorgenti da porre sotto controllo. 
I valori rilevati sono altresì inferiori al valore limite pari a 150 fg I-TEQ/m
3suggerito per l’aria ambiente dalle Linee guida della Germania (LAI-Laenderausschuss fuer Immissiosschutz - Comitato degli Stati per la protezione ambientale).

Ulteriori esiti analitici saranno disponibili nei prossimi giorni. Nessun pericolo, quindi, per la salute. A tranquillizzare, via Facebook, anche il sindaco Alessandro Canelli, che ha spiegato come poter mangiare tranquillamente le verdure coltivate negli orti, perché le analisi escludono contaminazioni.

Mo.c.


NOVARA, Anche i dati di Arpa Piemonte tranquillizzano il territorio novarese per quello che riguarda il possibile inquinamento dovuto all’incendio che, lo scorso 6 settembre, ha interessato un’azienda che si occupa di rifiuti pericolosi e non pericolosi a Mortara, nella Lomellina.

Dopo i primi esiti comunicati venerdì della scorsa settimana sono a disposizione infatti le prime valutazioni analitiche condotte da Arpa Piemonte sulle diossine riconducibili all’incendio che il 6 settembre 2017 ha interessato la ditta Eredi Bertè collocata sul territorio della cittadina di Mortara (PV) che, da anni, tratta rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Dagli esiti non si evidenziano anomalie correlate all'incendio, così come riscontrato dalle analisi effettuate dall'Arpa Lombardia ad inizio evento. Dalla valutazione condotta dai tecnici di Arpa Piemonte sugli esiti analitici, relativi ai campionamenti in aria ambiente effettuati nella serata di mercoledì e giovedì, quando i venti hanno sospinto i fumi nel territorio piemontese confinante al pavese, risulta che le diossine sono nettamente inferiori al valore di 0.3 picogrammi equivalenti al metro cubo per esposizioni prolungate nel tempo, oltre il quale l'OMS suggerisce di indagare la presenza di sorgenti da porre sotto controllo. 
I valori rilevati sono altresì inferiori al valore limite pari a 150 fg I-TEQ/m
3suggerito per l’aria ambiente dalle Linee guida della Germania (LAI-Laenderausschuss fuer Immissiosschutz - Comitato degli Stati per la protezione ambientale).

Ulteriori esiti analitici saranno disponibili nei prossimi giorni. Nessun pericolo, quindi, per la salute. A tranquillizzare, via Facebook, anche il sindaco Alessandro Canelli, che ha spiegato come poter mangiare tranquillamente le verdure coltivate negli orti, perché le analisi escludono contaminazioni.

Mo.c.


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