Infermiera aggredita e rapinata in ospedale

Infermiera aggredita e rapinata in ospedale
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NOVARA  11 giugno Un fatto grave, anche se va premesso che gli investigatori della Polizia stanno cercando i dovuti riscontri per vagliare il racconto e ricostruire nei dettagli quanto effettivamente avvenuto lunedì alle 7 nel corridoio del Reparto di Dermatologia dell’ospedale Maggiore. Uno dei medici è arrivato al Reparto, che si trova nel padiglione G, e ha trovato stordita a terra una delle infermiere, vittima di quella che a prima vista sembrava subito una aggressione. La donna, che poco prima, in possesso della chiavi, aveva aperto il Reparto (che di notte rimane chiuso, non avendo degenti), è stata subito portata al Pronto soccorso, dove è stata medicata, sottoposta a una Tac e ad altri esami, e infine dimessa con prognosi di 15 giorni: «Mia moglie è entrata, e poi ha richiuso la porta - racconta il marito - a quel punto è stata improvvisamente aggredita alle spalle da uno sconosciuto, che evidentemente si trovava già all’interno del Reparto: è stata colpita con un pugno in testa e poi allo stomaco, perdendo i sensi. L’uomo deve poi essersi immediatamente allontanato, portandosi via alcune banconote custodite nella borsetta, e quello che sembrava un bancomat". Indaga la Questura.  I vertici del “Maggiore”: "Il problema della sicurezza è una delle nostre priorità".

p.v.

leggi il servizio sul Corriere di Novara di giovedì 11 giugno

NOVARA  11 giugno Un fatto grave, anche se va premesso che gli investigatori della Polizia stanno cercando i dovuti riscontri per vagliare il racconto e ricostruire nei dettagli quanto effettivamente avvenuto lunedì alle 7 nel corridoio del Reparto di Dermatologia dell’ospedale Maggiore. Uno dei medici è arrivato al Reparto, che si trova nel padiglione G, e ha trovato stordita a terra una delle infermiere, vittima di quella che a prima vista sembrava subito una aggressione. La donna, che poco prima, in possesso della chiavi, aveva aperto il Reparto (che di notte rimane chiuso, non avendo degenti), è stata subito portata al Pronto soccorso, dove è stata medicata, sottoposta a una Tac e ad altri esami, e infine dimessa con prognosi di 15 giorni: «Mia moglie è entrata, e poi ha richiuso la porta - racconta il marito - a quel punto è stata improvvisamente aggredita alle spalle da uno sconosciuto, che evidentemente si trovava già all’interno del Reparto: è stata colpita con un pugno in testa e poi allo stomaco, perdendo i sensi. L’uomo deve poi essersi immediatamente allontanato, portandosi via alcune banconote custodite nella borsetta, e quello che sembrava un bancomat". Indaga la Questura.  I vertici del “Maggiore”: "Il problema della sicurezza è una delle nostre priorità".

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