L’Agenzia dei beni confiscati ha deliberato il provvedimento di assegnazione del Castello di Miasino alla Regione

L’Agenzia dei beni confiscati ha deliberato il provvedimento di assegnazione del Castello di Miasino alla Regione
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MIASINO – Nella giornata di mercoledì 25 marzo, l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati ha deliberato il provvedimento di assegnazione alla Regione Piemonte del Castello di Miasino, nel Novarese.
“Sono soddisfatto e felice per la notizia – commenta il consigliere regionale novarese, Domenico Rossi – Considererò però chiusa questa vicenda solo quando il Castello sarà riassegnato socialmente. In un incontro tra l’assessora Parigi e i sindaci abbiamo definito i prossimi passaggi: la Regione indirà una manifestazione di interesse pubblica in vista del bando, mentre in via transitoria i Comuni collaboreranno per la gestione temporanea in attesa del riutilizzo sociale”.

Il nuovo traguardo, infatti, è quello di riaprire subito il castello alla cittadinanza. “Questa vicenda – continua nella nota stampa Rossi – è la prova che quando ognuno fa la propria parte e le istituzioni sono sollecitate nella maniera corretta anche questo Paese funziona. Da questo punto di vista ringrazio il presidente Chiamparino, gli assessori Parigi e Ferrari, i dirigenti della Regione, i sindaci di Ameno e Miasino e l’onorevole Davide Mattiello, da sempre al nostro fianco in questa battaglia insieme a Libera che da anni sul territorio chiede il riutilizzo del castello”.

mo.c.

MIASINO – Nella giornata di mercoledì 25 marzo, l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati ha deliberato il provvedimento di assegnazione alla Regione Piemonte del Castello di Miasino, nel Novarese.
“Sono soddisfatto e felice per la notizia – commenta il consigliere regionale novarese, Domenico Rossi – Considererò però chiusa questa vicenda solo quando il Castello sarà riassegnato socialmente. In un incontro tra l’assessora Parigi e i sindaci abbiamo definito i prossimi passaggi: la Regione indirà una manifestazione di interesse pubblica in vista del bando, mentre in via transitoria i Comuni collaboreranno per la gestione temporanea in attesa del riutilizzo sociale”.

Il nuovo traguardo, infatti, è quello di riaprire subito il castello alla cittadinanza. “Questa vicenda – continua nella nota stampa Rossi – è la prova che quando ognuno fa la propria parte e le istituzioni sono sollecitate nella maniera corretta anche questo Paese funziona. Da questo punto di vista ringrazio il presidente Chiamparino, gli assessori Parigi e Ferrari, i dirigenti della Regione, i sindaci di Ameno e Miasino e l’onorevole Davide Mattiello, da sempre al nostro fianco in questa battaglia insieme a Libera che da anni sul territorio chiede il riutilizzo del castello”.

mo.c.

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