L’ex moglie non gli fa vedere il figlio: lui pone una lapide con la foto del ragazzo al cimitero

L’ex moglie non gli fa vedere il figlio: lui pone una lapide con la foto del ragazzo al cimitero
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NOVARA – E’ stato aggiornato al 18 novembre, lunedì mattina, in Tribunale a Novara, un processo a carico di una 49enne novarese, finita alla sbarra con l’accusa di ‘mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice’ (articolo 388 del codice penale). Al centro del processo una vicenda coniugale finita male, con la separazione e, quindi, il divorzio. Nel mezzo un bambino, che, oggi, ha 15 anni.

A portare la donna sul banco degli imputati, l’ex marito, che l’accusa di non avergli permesso di vedere il figlio. Anzi, per mostrare tutto il suo dissenso dinanzi a questo presunto atteggiamento, sarebbe arrivato sino a collocare una lapide nel cimitero del paese, con il nome, la foto, la data di nascita e di morte del figlio e la frase “Il tuo papà ti ricorda”.

Un fatto, quest’ultimo, che era anche finito sui giornali e che aveva portato tutta la cittadinanza, compreso il sindaco, a esprimere condoglianze e solidarietà alla donna, che nulla sapeva dell’accaduto. La 49enne, assistita dall’avvocato Marco Milan, rigetta con forza ogni addebito. «Era nostro figlio che non voleva andare dal padre. Non ho mai impedito alcun incontro. Non voleva incontrarlo, aveva timore». Il divorzio tra i due risale al 2006, la posa di quella lapide a 2009. «Ho rivisto mio figlio solo nel 2011 – ha sostenuto l’uomo – Avevano cambiato paese dove abitavano e non avevo neppure saputo dove stessero». Mamma e figlio avevano lasciato la propria abitazione perché in quella casa, come spiegato, giungevano telefonate anonime.

mo.c.


NOVARA – E’ stato aggiornato al 18 novembre, lunedì mattina, in Tribunale a Novara, un processo a carico di una 49enne novarese, finita alla sbarra con l’accusa di ‘mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice’ (articolo 388 del codice penale). Al centro del processo una vicenda coniugale finita male, con la separazione e, quindi, il divorzio. Nel mezzo un bambino, che, oggi, ha 15 anni.

A portare la donna sul banco degli imputati, l’ex marito, che l’accusa di non avergli permesso di vedere il figlio. Anzi, per mostrare tutto il suo dissenso dinanzi a questo presunto atteggiamento, sarebbe arrivato sino a collocare una lapide nel cimitero del paese, con il nome, la foto, la data di nascita e di morte del figlio e la frase “Il tuo papà ti ricorda”.

Un fatto, quest’ultimo, che era anche finito sui giornali e che aveva portato tutta la cittadinanza, compreso il sindaco, a esprimere condoglianze e solidarietà alla donna, che nulla sapeva dell’accaduto. La 49enne, assistita dall’avvocato Marco Milan, rigetta con forza ogni addebito. «Era nostro figlio che non voleva andare dal padre. Non ho mai impedito alcun incontro. Non voleva incontrarlo, aveva timore». Il divorzio tra i due risale al 2006, la posa di quella lapide a 2009. «Ho rivisto mio figlio solo nel 2011 – ha sostenuto l’uomo – Avevano cambiato paese dove abitavano e non avevo neppure saputo dove stessero». Mamma e figlio avevano lasciato la propria abitazione perché in quella casa, come spiegato, giungevano telefonate anonime.

mo.c.

 

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